+ ROB HALL, RUSSELL HASWELL and DIDJIT
Scienziati del suono dal genio unico e spiazzante, Rob Brown e Sean Booth, uniti fin dal 1987 nel progetto Autechre, arrivano in Italia per tre date per presentare il nuovo bellissimo album OVERSTEPS, in uscita in Italia il 22 marzo su etichetta WARP/SPINGO.
Bisogna essere pronti a farsi sovvertire le regole della percezione: assistere ad un live degli Autechre è un’esperienza semplicemente definitiva. Perché nessuno come Sean Booth e Rob Brown è in grado di plasmare una geometria sonica fatta a frattali: schegge di techno, electro, funk e soul diventano un corpus sonoro unico e altamente visionario, dove il pulsare del ritmo e l’estensione (o sovvertimento) delle regole di armonia e melodia è magia pura, ancora oggi difficile da spiegare e quasi impossibile da imitare.
La loro è una leggenda che nasce ancora nei primi anni ’90 e che passa attraverso album come “Incunabula”, “Tri Repetae” e “Chiastic Slide”, che ne hanno decretato il culto planetario, ma anche “Draft 7:30”, “Untilted” e “Quaristice”, che questo culto lo hanno sempre confermato con matematica efficacia. Non hanno mai deluso, Booth e Brown: la loro sfida per riscrivere le leggi del materiale sonoro della contemporaneità è una lunga serie di avventurose vittorie.
Questo arrivo in Italia per tre date a fine marzo è poi particolarmente prezioso, perché i due avranno modo di presentare in anteprima materiale della loro ultima fatica, “Oversteps”, in uscita proprio pochissimi giorni prima dei live set di Torino, Milano e Bologna. Chi ha già avuto modo di sentire l’album parla di un gruppo al massimo della forma, impegnato a ricreare una perfetta sintesi fra il passato (il suo passato) e il futuro; nulla di sorprendente, perché l’impegno maniacale degli Autechre nel cercare sempre la perfezione è una regola a cui mai hanno derogato negli anni. Una perfezione non fredda e distaccata, ma avvolgente, ipnotica e tremendamente emozionante.
http://www.dnaconcerti.com