Presentano il nuovo album "Mess"
La carriera dei Liars è ormai lunga e quasi impossibile da definire in poche parole: fra istinto e intelletto, fra punk e funk, no wave, noise pop, garage rock del XXI secolo, post-rock post-fine-del-millennio, elettronica sublime e tantissimo altro ancora. Arrivati nel 2014, Angus Andrew, Aaron Hemphill e Julian Gross non sono certamente in pace col mondo, ma anzi pronti ad affrontarlo guardandolo negli occhi e digrignando i denti.
Uscito lo scorso 25 Marzo su Mute Records, "Mess" segue "WIXIW", disco del 2012 che fotografava il suono del gruppo in un momento fraigle, ambiguo e coraggiosamente interlocutorio. "Mess", d'altro canto, rappresenta i Liars al massimo della loro carica- un'esplosione di elettronica dai tratti rituali, feroci ed estatici che sacrifica la ricerca del sé a favore di un abbandono che prelude a nuove imprese.
Spiega Angus Andrew: "Siamo un gruppo reazionario, o forse una parola migliore è schizofrenico. Passiamo da un estremo all'altro. Il lavoro sull'ultimo album è stato pieno di dubbi e paranoie, e questo può anche andar bene. Ma significa che quando abbiamo cominciato a lavorare su questo siamo finite per fare l'esatto contrario. Più istintivo, divertente e fiducioso."
Il disco è stato prodotto da Angus Andrew e mixato da Timothy "Q" Wiles (al lavoro per Mute di recente con VCMG) e vede il rientro del gruppo nel proprio studio di LA.
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