venerdi 16/05/2014
Concerto Caron Dimonio + Nevica su 4.0
Caron Dimonio (Post Punk/Dark Wave/Elettronica) + Nevica Noise (Electro Noise) live venerdì 16 maggio al Blu Dahlia
I Caron Dimonio sono un duo di base a Bologna formato da:
Giuseppe Lo Bue, (cantante e chitarrista nei Dna2 alternative rock band bolognese) che si occupa dei suoni synth/drum machine, della chitarra e della voce, e Filippo Scalzo (già bassista dei Ligeya e dei Forest of Veils Folk-Wave band bolognese) al basso. Il progetto è nato alla fine nel 2012 nella camera di Giuseppe Lo Bue dove le prime bozze delle canzoni hanno preso forma. Il progetto ha preso maggiormente forma agli inizi del 2013 con Filippo e le sue - appropriate - linee di basso.
Le canzoni si ricollegano a sonorità Post Punk/Dark Wave anni 80 con - spruzzate - di noise, i testi (ermetici, non narrativi) affrontano tematiche suggestive e decadenti, le strutture dei pezzi sono minimali.
Nel marzo 2013 Gianluca Lo Presti della Disco Dada Label (Tyng Tiffany, Simona Gretchen, Delenda Noia) si è occupato della produzione di - Gestalt - il primo demo EP, fondamentale è stato il suo supporto tecnico. Di li a poco grazie ad internet e ad un produttivo passaparola i Caron Dimonio hanno cominciato a suonare in molti club del centro/nord Italia, al fianco di band del calibro dei Soviet Soviet (Post Punk IT) e KVB (Electro Dark UK). Il 13 dicembre hanno chiuso il tour 2013 al Covo club di Bologna aprendo il live dei Chameleons, band Dark Wave fra le più rappresentanti e influenti degli anni - 80.
I primi di novembre 2013 i Caron Dimonio sono entrati in studio per registrare il loro primo album prodotto da Gianluca Lo Presti al Lotostudio di Filetto (Ravenna), l - uscita è prevista nel marzo 2014. Sono attualmente in tour.
Nevica su Quattropuntozero http://www.sferacubica.it/pressroom/nevica-su-quattropuntozero-i-diari-miserabili-di-samuel-geremia-hoogan/
I DIARI MISERABILI DI SAMUEL GEREMIA HOOGAN è il secondo disco di Nevica su Quattropuntozero, il nome dietro il quale si cela il musicista livornese Gianluca Lo Presti, noto produttore della scena indipendente italiana.
Gianluca ha definito il suo lavoro come - un disco devastante - in riferimento soprattutto alla sua gestazione, così dolorosa a tal punto che probabilmente all - album seguirà una lunga pausa. Già dal titolo, è chiaro che si tratta di un disco molto personale, uno sguardo allo specchio, una crisi profonda d - identità, di scelte, futuro ed ego. Apparentemente un - azione coraggiosa. Realmente, una necessità.
Questo disco è nato in mezzo al caos più totale e non poteva essere migliore o peggiore di così. E - il tentativo adulto di liberarsi di tutto per non esplodere, o per implodere insieme alla scrittura. E - un concept - album piuttosto autobiografico che ruota attorno alla figura di Geremia Hoogan, un miserabile disgraziato pieno di umanità e di malinconia ma con l - ardore di cercare ovunque la bellezza, nonostante tutte le difficoltà. Uno storyboard lineare non scontata, ma attraversata da deliri, digressioni, sfoghi, riflessioni.
Sono storie di AMPUTAZIONI, di PROMISCUITA - di individui BORDERLINE, di AVANZI, di VITE CHE PASSANO, di SALMI senza parole, di FELICITA - TOSSICHE e peggio ancora.
Perché ai confini dell - io si perde la coerenza, la pace interiore, la lucidità e a volte anche la speranza.
LE COLLABORAZIONI
Pochi ospiti ma tutti importanti, per amicizie e relazioni umane.
In primis, Lorenzo Montanà, socio storico di Gianluca Lo Presti in Disco Dada e produttore di Tying Tiffany e Simona Gretchen, che, oltre a curare la produzione di questo lavoro, ha contribuito in maniera importante alla stesura dei testi.
Tra gli ospiti più noti, sicuramente Bruno Dorella (Bachi da pietra, Ovo, Ronin) che ha impreziosito il disco con la sua batteria in - Amputazione - Salmo 11 - e - La tossicità della felicità - brano quest - ultimo dove è intervenuto anche Umberto Palazzo, storico leader dei Santo Niente, con chitarra e voce.
Alla chitarra anche Giuseppe Lo Bue, direttore artistico di Atmosphere (il più importante evento bolognese dedicato alladark wave) e leader dei Carondimonio. E - intervenuto anche Francesco - Fresco - Cellini, primo violoncellista degli Afterhours ( - Hai paura del buio - ): magistrale l - arrangiamento di violoncelli disturbati sul pezzo Borderline.
Bruno Dorella: batteria e percussioni in 3, 6, 8
Umberto Palazzo : chitarre e voce in 8
Giuseppe Lo Bue: chitarre in 1, 4, 7
Francesco - Fresco - Cellini: violoncello, arrangiamenti in 4
Lorenzo Montanà: sint, elettronica, basso in 1, 5, 8
I Caron Dimonio sono un duo di base a Bologna formato da:
Giuseppe Lo Bue, (cantante e chitarrista nei Dna2 alternative rock band bolognese) che si occupa dei suoni synth/drum machine, della chitarra e della voce, e Filippo Scalzo (già bassista dei Ligeya e dei Forest of Veils Folk-Wave band bolognese) al basso. Il progetto è nato alla fine nel 2012 nella camera di Giuseppe Lo Bue dove le prime bozze delle canzoni hanno preso forma. Il progetto ha preso maggiormente forma agli inizi del 2013 con Filippo e le sue - appropriate - linee di basso.
Le canzoni si ricollegano a sonorità Post Punk/Dark Wave anni 80 con - spruzzate - di noise, i testi (ermetici, non narrativi) affrontano tematiche suggestive e decadenti, le strutture dei pezzi sono minimali.
Nel marzo 2013 Gianluca Lo Presti della Disco Dada Label (Tyng Tiffany, Simona Gretchen, Delenda Noia) si è occupato della produzione di - Gestalt - il primo demo EP, fondamentale è stato il suo supporto tecnico. Di li a poco grazie ad internet e ad un produttivo passaparola i Caron Dimonio hanno cominciato a suonare in molti club del centro/nord Italia, al fianco di band del calibro dei Soviet Soviet (Post Punk IT) e KVB (Electro Dark UK). Il 13 dicembre hanno chiuso il tour 2013 al Covo club di Bologna aprendo il live dei Chameleons, band Dark Wave fra le più rappresentanti e influenti degli anni - 80.
I primi di novembre 2013 i Caron Dimonio sono entrati in studio per registrare il loro primo album prodotto da Gianluca Lo Presti al Lotostudio di Filetto (Ravenna), l - uscita è prevista nel marzo 2014. Sono attualmente in tour.
Nevica su Quattropuntozero http://www.sferacubica.it/pressroom/nevica-su-quattropuntozero-i-diari-miserabili-di-samuel-geremia-hoogan/
I DIARI MISERABILI DI SAMUEL GEREMIA HOOGAN è il secondo disco di Nevica su Quattropuntozero, il nome dietro il quale si cela il musicista livornese Gianluca Lo Presti, noto produttore della scena indipendente italiana.
Gianluca ha definito il suo lavoro come - un disco devastante - in riferimento soprattutto alla sua gestazione, così dolorosa a tal punto che probabilmente all - album seguirà una lunga pausa. Già dal titolo, è chiaro che si tratta di un disco molto personale, uno sguardo allo specchio, una crisi profonda d - identità, di scelte, futuro ed ego. Apparentemente un - azione coraggiosa. Realmente, una necessità.
Questo disco è nato in mezzo al caos più totale e non poteva essere migliore o peggiore di così. E - il tentativo adulto di liberarsi di tutto per non esplodere, o per implodere insieme alla scrittura. E - un concept - album piuttosto autobiografico che ruota attorno alla figura di Geremia Hoogan, un miserabile disgraziato pieno di umanità e di malinconia ma con l - ardore di cercare ovunque la bellezza, nonostante tutte le difficoltà. Uno storyboard lineare non scontata, ma attraversata da deliri, digressioni, sfoghi, riflessioni.
Sono storie di AMPUTAZIONI, di PROMISCUITA - di individui BORDERLINE, di AVANZI, di VITE CHE PASSANO, di SALMI senza parole, di FELICITA - TOSSICHE e peggio ancora.
Perché ai confini dell - io si perde la coerenza, la pace interiore, la lucidità e a volte anche la speranza.
LE COLLABORAZIONI
Pochi ospiti ma tutti importanti, per amicizie e relazioni umane.
In primis, Lorenzo Montanà, socio storico di Gianluca Lo Presti in Disco Dada e produttore di Tying Tiffany e Simona Gretchen, che, oltre a curare la produzione di questo lavoro, ha contribuito in maniera importante alla stesura dei testi.
Tra gli ospiti più noti, sicuramente Bruno Dorella (Bachi da pietra, Ovo, Ronin) che ha impreziosito il disco con la sua batteria in - Amputazione - Salmo 11 - e - La tossicità della felicità - brano quest - ultimo dove è intervenuto anche Umberto Palazzo, storico leader dei Santo Niente, con chitarra e voce.
Alla chitarra anche Giuseppe Lo Bue, direttore artistico di Atmosphere (il più importante evento bolognese dedicato alladark wave) e leader dei Carondimonio. E - intervenuto anche Francesco - Fresco - Cellini, primo violoncellista degli Afterhours ( - Hai paura del buio - ): magistrale l - arrangiamento di violoncelli disturbati sul pezzo Borderline.
Bruno Dorella: batteria e percussioni in 3, 6, 8
Umberto Palazzo : chitarre e voce in 8
Giuseppe Lo Bue: chitarre in 1, 4, 7
Francesco - Fresco - Cellini: violoncello, arrangiamenti in 4
Lorenzo Montanà: sint, elettronica, basso in 1, 5, 8
Evento inserito il 29/04/2014, ultimo aggiornamento del 30/04/2014, visto 2152 volte (rate:0.94)
Tutti gli eventi nella stessa data
Blue Dahlia
via XX Settembre 33/35
Marina Di Gioiosa Ionica (RC)
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