venerdi 28/03/2014
Concerto Gargamella
I fiorentini Gargamella live allo Spazio Indue Vicolo Broglio 1/f, Bologna venerdì 28/3 h 22.30.
A seguire djset Dark Wave/'80 by Atmosphere
I Gargamella sono un duo che trae ispirazione dalla musica antica e dal folk ma rielabora il tutto in forma estremamente personale. Più che eseguire una ricerca filologica sulle tradizioni musicali i Gargamella riprendono i suoni del passato, viaggiando tra epoche e territori diversi, riproponendo poi il tutto con una tecnica di altissimo livello. Non bisogna stupirsi perciò se si passa dai minuetti al flamenco, dai Carmina Burana alla musica medievale fino a sperimentazioni più moderne, che echeggiano al minimalismo (Nyman per fare un nome) o alla musica d - autore. Molte delle dodici composizioni di Teta Velata (tredici a dire il vero, in quanto c - è l - immancabile ghost-track) sono costruite riprendendo le impostazioni della musica popolare del sud Europa, con la chitarra acustica in primo piano suonata in frenetici accordi su una base di percussioni: al tutto si uniscono i suoni di tanti altri strumenti, dal glockenspiel alla fisarmonica, dall - armonium fino addirittura ai suoni elettrici e postmoderni del theremin! Tutte le canzoni sono di altissimo livello: si tratta di composizioni originali ad eccezione di tre pezzi che riprendono temi del passato, tra cui - Danza Rossa - che è una reinterpretazione di - Tempus est iocundum - uno dei brani dei Carmina Burana maggiormente conosciuti e presenti nel repertorio di diversi gruppi della scena oscura (due nomi su tutti: Ataraxia e In Extremo) - Teta Velata - e la stupenda - King of Nowhere - rappresentano i momenti più emozionanti del CD, costruiti come sono su delle riuscitissime e orecchiabili melodie di pianoforte. Non mancano momenti più sperimentali, come - Tubulcain - di sapore avantgarde, o - The Remin Essence - che come il nome suggerisce è stata costruita sui suoni - spettrali - del theremin. I Gargamella riescono a non essere mai scontati e hanno saputo creare un album molto vario, forse non facilissimo (sebbene sfido a rimanere indifferenti a - King of nowhere - !) ma di indubbio valore. In un panorama musicale sempre più asfittico e carente in originalità i Gargamella hanno intrapreso una via personale, credibile e autentica (se non addirittura unica nel suo genere) al neofolk. Da sostenere senza se e senza ma!
(Recensione di Christian Dex tratta da Ver Sacrum)
A seguire djset Dark Wave/'80 by Atmosphere
I Gargamella sono un duo che trae ispirazione dalla musica antica e dal folk ma rielabora il tutto in forma estremamente personale. Più che eseguire una ricerca filologica sulle tradizioni musicali i Gargamella riprendono i suoni del passato, viaggiando tra epoche e territori diversi, riproponendo poi il tutto con una tecnica di altissimo livello. Non bisogna stupirsi perciò se si passa dai minuetti al flamenco, dai Carmina Burana alla musica medievale fino a sperimentazioni più moderne, che echeggiano al minimalismo (Nyman per fare un nome) o alla musica d - autore. Molte delle dodici composizioni di Teta Velata (tredici a dire il vero, in quanto c - è l - immancabile ghost-track) sono costruite riprendendo le impostazioni della musica popolare del sud Europa, con la chitarra acustica in primo piano suonata in frenetici accordi su una base di percussioni: al tutto si uniscono i suoni di tanti altri strumenti, dal glockenspiel alla fisarmonica, dall - armonium fino addirittura ai suoni elettrici e postmoderni del theremin! Tutte le canzoni sono di altissimo livello: si tratta di composizioni originali ad eccezione di tre pezzi che riprendono temi del passato, tra cui - Danza Rossa - che è una reinterpretazione di - Tempus est iocundum - uno dei brani dei Carmina Burana maggiormente conosciuti e presenti nel repertorio di diversi gruppi della scena oscura (due nomi su tutti: Ataraxia e In Extremo) - Teta Velata - e la stupenda - King of Nowhere - rappresentano i momenti più emozionanti del CD, costruiti come sono su delle riuscitissime e orecchiabili melodie di pianoforte. Non mancano momenti più sperimentali, come - Tubulcain - di sapore avantgarde, o - The Remin Essence - che come il nome suggerisce è stata costruita sui suoni - spettrali - del theremin. I Gargamella riescono a non essere mai scontati e hanno saputo creare un album molto vario, forse non facilissimo (sebbene sfido a rimanere indifferenti a - King of nowhere - !) ma di indubbio valore. In un panorama musicale sempre più asfittico e carente in originalità i Gargamella hanno intrapreso una via personale, credibile e autentica (se non addirittura unica nel suo genere) al neofolk. Da sostenere senza se e senza ma!
(Recensione di Christian Dex tratta da Ver Sacrum)
Evento inserito il 14/03/2014, ultimo aggiornamento del 20/03/2014, visto 1711 volte (rate:4.52)
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