Concerto Tamaryn

IL RITORNO DEL DREAM POP DI STAMPO STATUNITENSE A FIRMA MEXICAN SUMMER, E CON PROTAGONISTA UNA COLLABORATRICE REGOLARE DELLE DUM DUM GIRLS. A FEBBRAIO ARRIVA IN ITALIA, TAMARYN!

"Tender New Signs" è il nuovo album dei Tamaryn, in uscita su Mexican Summers. Un disco definibile come un'unione di esperienza e sensazioni, in cui emergono tutti i ricordi e portano con sè sentimenti e immagini che finora sono rimasti sopiti sotto lo strato della coscienza. Nel definire ancora meglio gli strati e le strutture sonore presenti nell'album d'esordio di Tamaryn, "The Waves", questa nuova opera rappresenta un audace passo in avanti, in struttura e forma. Con le sue canzoni pop che volgono lo sguardo al cielo e emozioni appena delineate, che un tempo erano conservate gelosamente, Tamaryn e il suo collaboratore Rex John Shelverton hanno realizzato un lavoro che definisce nuovi standard nel genere.

Le radici della collaborazione musicale tra Rex e Tamaryn, hanno origine dieci anni fa. "Io e Rex ci siamo incontrati a New York, dove vivevo all'inizio degli anni 2000", racconta Tamaryn. "Abbiamo subito legato e col tempo abbiamo iniziato a condividere idee per creare nuove canzoni. Alla fine abbiamo iniziato a collaborare su alcune registrazioni e viaggiare da costa a costa, fino a che questo progetto non mi ispirò a trasferirmi definitivamente in California." Tutte queste attività sono culminate in una serie di singoli e nell'EP "Led Astray, Washed Ashore". Nel 2010, arriva il momento del primo album di Tamaryn, "The Waves", pubblicato da Mexican Summer è ben accolto dalla critica, definito una collisione di ipnotica psichedelia e dream pop agrodolce.

"Tender New Signs" è il nuovo album che introduce chitarre imponenti, da stadio, che alimentano languide melodie e la familiare presenza vocale, al tempo stesso intima e inconfondibile, di Tamaryn. La scelta del perseverare nell'auto-prodursi i propri brani, sembra dettata dalla volontà del perfezionare il proprio sound. Tamaryn spiega infatti che il processo di scrittura è legato intimamente a quello di registrazione: "Rex sostiene che recarsi allo studio di registrazione e destrutturare i pezzi per aggiustarli alle peculiarità degli effetti sonori, lo ispira a volere ancora di più suonare la chitarra, ed è probabilmente la maggiore influenza sul modo in cui realizziamo la nostra musica. Ci piace l'idea di esplorare il modo in cui esprimere al massimo ciò di cui siamo dotati, e lavoriamo al meglio isolati tra di noi, lontani da distrazioni esterne. 'The Waves' ci colse all'interno di 'wall of sound' minimale, e quindi abbiamo preso quello stile e lo abbiamo elaborato per creare canzoni dalla struttura più definita."

Tracce come "Heavenly Bodies" sono inni alla resa e alla riflessione, mentre "The Garden" evoca quei minuscoli momenti di cambiamento in cui il vuoto lascia spazio alle sensazioni e le proietta in enormi epifanie di rock and roll. "Tender New Signs" genera la propria speranza e la trasforma in qualcosa di sublime. "Nel realizzare questo disco, speravo di trascendere il mondo materiale, e vivere in uno di mia immaginazione," aggiunge Tamaryn, "adesso è il momento di invitare tutti quanti a farne parte."
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