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giovedi 06/05/2010

Concerto Wayne Hussey

Ulan Bator + Wayne Hussey
(former singer of the Mission, and member of the Sisters of Mercy)

ingresso € 10
Inizio concerti ore 22.00
Info: www.initroma.com

Giovedì 6 Maggio 2010 all'Init di Roma l'unica occasione di vedere suonare sullo stesso palco i post rockers francesi Ulan Bator
e Wayne Hussey (ex membro di Sisters Of Mercy e Mission).
L'ingresso sarà di soli 10 euro.
I francesi Ulan Bator sono un'istituzione del post rock europeo.
Oltre ad Amaury Cambuzat suonerà James Johnston nelle file degli Ulan Bator, ex membro di Nick Cave and the Bad Seeds (con loro dal 2003 e fino all'ultimo disco 'Dig, Lazarus Dig'), collaboratore di Lydia Lunch e leader dei Gallon Drunk.
Gli Ulan Bator continueranno il loro tour italiano, le date su www.GrindingHalt.it
Prima degli Ulan Bator salirà sul palco Wayne Hussey, dopo avere rimandato il suo show romano del 22 Aprile 2010.
Wayne Hussey per questo tour farà uno show acustico dove ripercorrerà la sua carriera
reinterpretando i classici dei Mission e delle celebri cover che hanno fatto parte del suo primo album solista 'Bare' (brani di Cure, Beach Boys, U2 e molti altri).
Il nuovo Wayne Hussey è una sorpresa, tra Johnny Cash ed il meglio del cantautorato gothic wave.
ULAN BATOR
Il gruppo si forma a Parigi nel 1993 ed è fondato da due musicisti francesi: Amaury Cambuzat e Olivier Manchion. Nel 1995, assieme al batterista Frank Lantignac pubblicano il loro primo album dal titolo Ulan Bator, dove fondono una miscela di post-rock dilatato, krautrock tedesco anni settanta e new wave; la particolarità che fin da subito viene notata di questo gruppo è che la musica non segue una determinata impostazione tipica della forma canzone (ritornello, strofa, ritornello), ma si basa soprattutto sull'istinto dei tre musicisti che spaziano come vogliono all'interno dei loro pezzi, e con la quasi assenza di voce riescono ad essere comunicativi e psichedelici allo stesso tempo. Nel 1996 esce il mini album 2 Degrees, dove il gruppo conferma quello che di buono aveva fatto sentire nell'album precedente, e Cambuzat/Manchion iniziano a collaborare con i Faust.
Nel 1997 esce l'album Vegetale, dove tutta l'energia visionaria e la violenza che c'è nella testa dei tre suonatori viene comunicata attraverso la musica. Anche qui i testi cantati non sono molti, anche se la voce di Amaury Cambuzat, tetra, cupa e lontana da il tocco finale all'album. Nel 1998 vengono scoperti dal Consorzio Produttori Indipendenti (CSI), capitanato da Giovanni Lindo Ferretti e Gianni Maroccolo, che producono in Italia sia una raccolta dei primi due album, Polaire, sia Vegetale, portandoli anche in tour per diversi live; ed è proprio la presa live che li caratterizza maggiormente, risultando ancora più intensi e caldi rispetto al disco.
Nel 1998 il batterista Frank Lantignac lascia il gruppo e viene sostituito dall'italiano (Pordenone) Matteo Dainese (ex batterista dei Jitterbugs, Meathead e Here). È a questo punto che gli Ulan Bator firmano un contratto con una major, la Young Records, e avvalendosi della collaborazione di Michael Gira (Swans) danno alla luce Ego:Echo, il disco più complicato della loro storia. I pezzi sono tutti cantati, le sonorità sono diverse, più blande, ma non per questo meno psichedeliche e meno cupe, l'impatto con il nuovo batterista è buono, il suono è più tagliente e piatto e dimostra una forte evoluzione fatta dal gruppo rispetto all'inizio. Nel 2002 esce una raccolta presa da vari live di Ego-Echo, contenente anche brani demo rimasterizzati, dal titolo OK:KO. Tra i pezzi la versione demo di Let go ego, Attak e la versione live di La Joueuse du tambour. Sempre nello stesso anno Olivier Manchion, dopo la realizzazione di questo disco, lascia la band (e fonda i Permanent Fatal Error, e subentra un altro ragazzo di Pordenone, Manuel Fabbro (ex Oslo).
Nel 2003, il gruppo, avvalendosi della colaborazione di Robin Guthrie (ex chitarrista dei Cocteau Twins) alla produzione e di Egle Sommacal (ex Massimo Volume) alla seconda chitarra, sforna il sesto album della sua storia, Nouvel Air, disco che segna un profondo cambiamento del gruppo verso atmosfere molto più soft e placide. Qui il gruppo porta ancora una cosa nuova nel suo repertorio, e cioè la comunicazione attraverso la musica (e le parole di Amaury) del benessere e della tranquillità emotiva, le atmosfere sono dolci e candide come una continua ninna nanna. Un disco di avanguardia veramente originale.
Siamo così infine a gennaio 2005. Il gruppo sente la necessità di farsi conoscere anche da un pubblico non proprio ristretto e con l'aiuto della casa discografica Jestrai pubblica Rodeo Massacre, album che racchiude dieci anni di carriera del gruppo in una forma ascoltabile a tutti, avvalendosi anche della collaborazione del cantante Emidio Clementi (ex Massimo Volume) per la realizzazione del brano La femme cannibale. Per ogni album prodotto, gli Ulan Bator si sono sempre esibiti dal vivo con almeno una quarantina di concerti all'anno solo in Italia.
Nel 2005 esce "Rodeo Massacre" , uno dei più grandi successi della band, da cui vengono estratti i singoli "Pensées Massacre" e "La femme cannibale" (duetto insieme a Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume). Dopo una pausa di quasi due anni durante quale Amaury Cambuzat ha collaborato con i mitici "Art-errorists" tedeschi Faust, Ulan Bator torna in pista con il nuovo EP 'SOLeils', e nel 2010 uscirà il loro nuovo full lenght 'Tohu-Bohu'.
Membro della nuova formazione degli Ulan Bator è James Johnston. James in passato ha suonato con Nick Cave and the Bad Seeds, Lydia Lunch ed è leader dei Gallon Drunk.
Info Ulan Bator:
www.myspace.com/ulanbatorarchive
www.ulanbator-band.com


WAYNE HUSSEY
nasce il 26 maggio 1958 a Bristol e fin da piccolo dimostra una notevole passione per la musica. Mentre frequenta le scuole superiori fa parte di una band chiamata Humph che poi cambia nome in Rough Justice. Nonostante siano un gruppo noto della zona però i soldi racimolati non bastano per vivere e così Wayne lavora per anni in diversi posti. Nel 1977 incontra una ragazza di Liverpool e, per amore, decide di trasferirsi lì. La relazione dura poco, ma il musicista decide di fermarsi in quella città che sta vivendo anni di fervore legati al movimento punk. Inizia a suonare con alcuni gruppi della città come Ded Byrds, Walkie Talkies, Hambi & The Dance e incontra alcuni musicisti, tra cui Julian Cope, Ian McCulloch e Pete Wylie, che lo arricchiscono molto professionalmente.
Dopo aver formato una sua band che dura ben poco con Budgie e Ian Broudie, entra a faar parte dei The Invisible Girls con Pauline Murray. Questi sono gli anni in cui il nostro inizia a comporre, ma anche quelli in cui gira per la prima volta l'Europa con un vero gruppo. Un'altra allettante proposta arriva dal frontman dei Dead Or Alive Pete Burns che Wayne ovviamente accetta entrando così a far parte di questa nuova formazione. Purtroppo però il connubio non dura molto dato che ben presto l'uso massiccio di sequencer e synth fa in modo che il musicista senta il bisogno di lasciare il gruppo per dedicarsi alla sua chitarra.
L'occasione di suonare il suo amato strumento arriva dai The Sisters Of Mercy che, orfani di chitarrista, scelgono proprio lui. Siamo alla fine del 1983 e con la band Wayne ci resta per i successivi 3 anni ovvero fino a quando la band si scioglie e Wayne, insieme al bassista Craig Adams decide di formare i The Mission. Per l'occasione vengono arruolati Mick Brown alla batteria e Simon Hinkler alla chitarra. Dopo 10 ottimi album la band a febbraio del 2008 però annuncia che il tour in arrivo sarà l'ultimo della sua carriera.
Nel frattempo però Wayne si è dedicato anche ad altri progetti producendo, remixando, facendo comparse in dischi di gente ben nota e suonando live. Alla morte dei Mission Wayne non rinuncia al mondo della musica e inizi a lavorare a un album tutto suo.
Registrato nel suo studio casalingo in Brasile (dove vive da anni) "Bare" non è da considerarsi un vero e proprio lavoro solista, ma piuttosto un registrare nuovamente in versione acustica alcuni dei successi della sua carriera e delle cover (tra cui 'With Or Without You' degli U2 e 'A Night Like This' dei Cure, e brani dei Beach Boys registrati e suonati con la verve dell'ultimo e oscuro Johnny Cash). Ovviamente parte il tour promozionale che vede il cantante e chitarrista girare l'Europa in compagnia solamente della sua chitarra e pochissimi altri strumenti acustici.
Info Wayne Hussey:
www.myspace.com/waynehussey
www.waynehussey.de
www.themissionuk.com
Evento inserito il 29/04/2010, visto 2115 volte

Organizzazione evento

Grinding halt

Init

Via della Stazione Tuscolana 133

Roma

Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica)
http://www.initroma.com

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