sabato 24/01/2009
Concerto The fleshtones
Martedì 20 Gennaio, arrivano in Italia The Fleshtones, per un nuovo breve ma serratissimo tour.
E’ stata scelta la capitale come prima data e precisamente il locale Init. Mercoledì 21 Gennaio la band newyorkese sarà al Magnolia si Milano, il giorno seguente approderanno al Deposito Giordani di Pordenone, per proseguire il 23 Gennaio al Sonar di Siena, il giorno successivo all’Extracinemusic di Recanati e concludersi il 25 Gennaio all’Officina 49 di Cesena.
Dal 1980 The Fleshtones sono sopravvissuti al punk rock, al new wave e al no wave, al neo garage e al grunge, al post punk e ancora al neo garage. Sono andati avanti per la loro strada, senza soccombere alle mode temporanee, ai video su MTV e alla birra analcolica.
Quando Keith Strong trova degli strumenti nella soffitta del suo nuovo appartamento il suo unico legame con la musica è la passione per il rock anni’ 50 e ’60. Non ha la minima idea della differenza tra un basso e una chitarra, e tanto meno cosa sia un accordo musicale, figuriamoci creare una band. Ciò nonostante, quando conosce Peter Zaremba, i due decidono di fondare The Fleshtones, e dare il via ad un progetto garage rock.
Da qui in avanti è storia: il debutto sul palco del CBGB’s nel 1976, il primo album Roman Gods and Hexbreaker che esce per la I.R.S. Records nel 1980 e diventa da subito un classico del rock, i tour che li portano in tutto il mondo e a calcare i palchi dei festival più importanti.
E, non dimentichiamolo, inventano il più micidiale cocktail che si possa immaginare: garage rock, R&B, disco music, horror music e frat rock, il tutto shakerato per bene e servito con litri e litri di birra, il SUPER ROCK.
Gli anni ’80 sono un prolifico alternarsi di tour-album-tour-festival-tour-album per The Fleshtones, e tappa fissa è naturalmente il CBGB’s, che vede sold out ogni loro data.
Oggi la formazione è la stessa che si definì nel 1990, con l’ingresso nella band di Ken Fox al basso. Ma come fa un gruppo a suonare la stessa musica da oltre trent’anni e a rimanere sulla cresta dell’onda? Basta chiederlo alle migliaia di fan che hanno tutti e 20 i loro album di inediti, che hanno ogni singolo EP e che collezionano compilation con le loro apparizioni; tutte in stile garage super rock.
Ironici, iperattivi, veri intrattenitori oltre che musicisti impeccabili: The Fleshtones dal vivo regalano spettacolo. Soprattutto ora che i capelli bianchi non si risparmiano e le rughe sono un must. E’ come vedere il padre avvocato o, per i più giovani, il nonno pensionato, imbracciare una chitarra e suonare sfrenatamente per un’ora e mezza di puro delirio e divertimento.
http://www.hard-staff.com
E’ stata scelta la capitale come prima data e precisamente il locale Init. Mercoledì 21 Gennaio la band newyorkese sarà al Magnolia si Milano, il giorno seguente approderanno al Deposito Giordani di Pordenone, per proseguire il 23 Gennaio al Sonar di Siena, il giorno successivo all’Extracinemusic di Recanati e concludersi il 25 Gennaio all’Officina 49 di Cesena.
Dal 1980 The Fleshtones sono sopravvissuti al punk rock, al new wave e al no wave, al neo garage e al grunge, al post punk e ancora al neo garage. Sono andati avanti per la loro strada, senza soccombere alle mode temporanee, ai video su MTV e alla birra analcolica.
Quando Keith Strong trova degli strumenti nella soffitta del suo nuovo appartamento il suo unico legame con la musica è la passione per il rock anni’ 50 e ’60. Non ha la minima idea della differenza tra un basso e una chitarra, e tanto meno cosa sia un accordo musicale, figuriamoci creare una band. Ciò nonostante, quando conosce Peter Zaremba, i due decidono di fondare The Fleshtones, e dare il via ad un progetto garage rock.
Da qui in avanti è storia: il debutto sul palco del CBGB’s nel 1976, il primo album Roman Gods and Hexbreaker che esce per la I.R.S. Records nel 1980 e diventa da subito un classico del rock, i tour che li portano in tutto il mondo e a calcare i palchi dei festival più importanti.
E, non dimentichiamolo, inventano il più micidiale cocktail che si possa immaginare: garage rock, R&B, disco music, horror music e frat rock, il tutto shakerato per bene e servito con litri e litri di birra, il SUPER ROCK.
Gli anni ’80 sono un prolifico alternarsi di tour-album-tour-festival-tour-album per The Fleshtones, e tappa fissa è naturalmente il CBGB’s, che vede sold out ogni loro data.
Oggi la formazione è la stessa che si definì nel 1990, con l’ingresso nella band di Ken Fox al basso. Ma come fa un gruppo a suonare la stessa musica da oltre trent’anni e a rimanere sulla cresta dell’onda? Basta chiederlo alle migliaia di fan che hanno tutti e 20 i loro album di inediti, che hanno ogni singolo EP e che collezionano compilation con le loro apparizioni; tutte in stile garage super rock.
Ironici, iperattivi, veri intrattenitori oltre che musicisti impeccabili: The Fleshtones dal vivo regalano spettacolo. Soprattutto ora che i capelli bianchi non si risparmiano e le rughe sono un must. E’ come vedere il padre avvocato o, per i più giovani, il nonno pensionato, imbracciare una chitarra e suonare sfrenatamente per un’ora e mezza di puro delirio e divertimento.
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Evento inserito il 20/01/2009, visto 2513 volte
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Artisti in concerto
Extra Club
Viale C.Battisti
Recanati (MC)
Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica)
www.extracinemusic.com
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