lunedi 16/06/2008
Concerto Morlocks
+ THE SHAKEES
ore 22 euro 6
Reduce dai due trionfali tour italiani, 25 torride date tra la primavera e l'inverno 2003, torna nel nostro paese il mito vivente del garage “made in USA” Leighton Koizumi, carismatico ed indimenticabile cantante e front-man nippo-americano di Gravedigger V e Morlocks, misteriosamente scomparso agli inizi degli anni novanta (al punto che tra appassionati ed addetti ai lavori si vociferava fosse addirittura morto) e tornato clamorosamente sulle scene in questo primo scorcio del nuovo millennio per riprendersi lo scettro di miglior “garage-punk singer” del pianeta terra! Dopo la prima calata in terra italica per l'uscita di “ When the night falls ”, il disco che il nostro ha registrato in compagnia di Tito And The Brainsuckers, è ora il turno di celebrare il culto nella sua pienezza, con l'arrivo dei Morlocks al gran completo, letteralmente rifondati da Leighton nel 2006 con il supporto di vecchie e nuove conoscenze della scena di Los Angeles, tra cui il fido Bobby Bones, già impareggiabile chitarrista di Flesheaters e Maumaus. Con la nuova formazione ed un ritrovato entusiasmo Leighton incendia i palchi dei migliori (e dei peggiori!) locali californiani, incide un nuovo album di inediti fieramente autoprodotto “ Easy listening for the underachiever ” e si appresta ad affrontare il primo tour europeo della storia del gruppo (che all'epoca non si spostò mai dagli Stati Uniti) che toccherà Svizzera, Olanda, Francia, Germania, Belgio, Spagna ed Italia, dove la band gode del culto più consolidato e diffuso, suonando le vecchie e le nuove canzoni con il solito, inconfondiblie stile. I Morlocks si formano nell'estate 1984, quando al bassista Jeff Lucas, al chitarrista Tom Clarke ed al batterista Mark Mullen si aggiungono gli ex membri dei Gravedigger V, Ted Friedman e Leighton Koizumi. I Morlocks si dedicano subito al recupero del garage punk degli anni 60, seguendo le orme dei già citati Gravedigger Five ed indurendone ulterioremente il sound e l'immagine, per un risultato finale assolutamente devastante ed intenso che li rende I più credibili e accreditati eredi degli Stoogies di quell'Iggy Pop del quale Koizumi sembra in tutto e per tutto la versione “orientaleggiante” e ringiovanita. Nel dicembre 1984 I Morlocks registrano il loro mini-LP di debutto, “ Emerge ”, che viene pubblicato nella primavera 1985 dall'etichetta newyorkese Midnight Records. Pochi mesi dopo il debutto discografico i cinque si trasferiscono da Los Angeles a San Francisco, dove diventano uno dei nomi di punta della scena della Bay Area. ottenendo un nuovo contratto con la neonata Epitaph Records e registrando un "falso" LP dal vivo, intitolato “ Submerged alive ”, pubblicato solo nel 1988. È questo il periodo in cui la band divide il palco con nomi del calibro di Cult e Motorhead ed annovera tra i propri fans più entusiastici I Metallica; il successo planetario é alle porte ed il culto si espande a macchia d'olio anche oltreoceano ma, come nella miglliore tradizione del “real rock'n'roll”, i problemi di droga pesante e la condotta di vita dissolute hanno il sopravvento frantumando letteralmente il gruppo. Il tempo di pubblicare due 45 giri, un live licenziato dall'oscura etichetta croata Listen Loudest e di rilasciare un' ultima, straziante intervista a Federico Ferrari di Rockerilla in quel di Los Angeles e Leighton scompare letteralmente nel nulla, consegnando il proprio nome e quello della band alla leggenda e bruciando al suo culmine creativo una delle più grandi ed estreme formazioni Garage di sempre. A lenire parzialmente la perdita, nel 1997 la mitica Voxx Records pubblica l'ennesimo live ma la qualità é scarsa e di fatto non fa che amplificare la nostalgia per quello che i Morlocks seppero rappresentare nel corso della loro breve, folgorante vita.
Di seguito le significative note di presentazione scritte appositamente dal direttore di Rumore Claudio Sorge per il già citato disco che Leighton ha registrato in Italia nel 2003, che ci pare valgano più di mille nostre parole e che rappresentino un giudizio autorevole, qualificato e definitivo sul valore artistico del personaggio in questione:
“ Se state leggendo queste note, beh, avete avuto un certo occhio. Forse sapete chi è Leighton o forse no. In ogni caso siete sulla strada giusta. Quella che porta al più grande cantante rock and roll oggi in circolazione. No, non è un'esagerazione. Dopo Mick Jagger e Iggy Pop, amici, c'è Leighton Koizumi. E la sua energia è oggi superiore a quella di Iggy e Mick. Ai quali, chissà, forse non si inspira per niente. Leighton è Leighton e canta con una sorta di rabbia animale che da sempre si porta dentro. Ce l'ha ed è un dono della natura. In questo disco ne dà un esempio magistrale. Alle prese con i ‘classici minori' del rock and roll anni sessanta. L'epoca che vide nascere lo spirito del punk, del quale Leighton è oggi l'interprete più vero”.
ore 22 euro 6
Reduce dai due trionfali tour italiani, 25 torride date tra la primavera e l'inverno 2003, torna nel nostro paese il mito vivente del garage “made in USA” Leighton Koizumi, carismatico ed indimenticabile cantante e front-man nippo-americano di Gravedigger V e Morlocks, misteriosamente scomparso agli inizi degli anni novanta (al punto che tra appassionati ed addetti ai lavori si vociferava fosse addirittura morto) e tornato clamorosamente sulle scene in questo primo scorcio del nuovo millennio per riprendersi lo scettro di miglior “garage-punk singer” del pianeta terra! Dopo la prima calata in terra italica per l'uscita di “ When the night falls ”, il disco che il nostro ha registrato in compagnia di Tito And The Brainsuckers, è ora il turno di celebrare il culto nella sua pienezza, con l'arrivo dei Morlocks al gran completo, letteralmente rifondati da Leighton nel 2006 con il supporto di vecchie e nuove conoscenze della scena di Los Angeles, tra cui il fido Bobby Bones, già impareggiabile chitarrista di Flesheaters e Maumaus. Con la nuova formazione ed un ritrovato entusiasmo Leighton incendia i palchi dei migliori (e dei peggiori!) locali californiani, incide un nuovo album di inediti fieramente autoprodotto “ Easy listening for the underachiever ” e si appresta ad affrontare il primo tour europeo della storia del gruppo (che all'epoca non si spostò mai dagli Stati Uniti) che toccherà Svizzera, Olanda, Francia, Germania, Belgio, Spagna ed Italia, dove la band gode del culto più consolidato e diffuso, suonando le vecchie e le nuove canzoni con il solito, inconfondiblie stile. I Morlocks si formano nell'estate 1984, quando al bassista Jeff Lucas, al chitarrista Tom Clarke ed al batterista Mark Mullen si aggiungono gli ex membri dei Gravedigger V, Ted Friedman e Leighton Koizumi. I Morlocks si dedicano subito al recupero del garage punk degli anni 60, seguendo le orme dei già citati Gravedigger Five ed indurendone ulterioremente il sound e l'immagine, per un risultato finale assolutamente devastante ed intenso che li rende I più credibili e accreditati eredi degli Stoogies di quell'Iggy Pop del quale Koizumi sembra in tutto e per tutto la versione “orientaleggiante” e ringiovanita. Nel dicembre 1984 I Morlocks registrano il loro mini-LP di debutto, “ Emerge ”, che viene pubblicato nella primavera 1985 dall'etichetta newyorkese Midnight Records. Pochi mesi dopo il debutto discografico i cinque si trasferiscono da Los Angeles a San Francisco, dove diventano uno dei nomi di punta della scena della Bay Area. ottenendo un nuovo contratto con la neonata Epitaph Records e registrando un "falso" LP dal vivo, intitolato “ Submerged alive ”, pubblicato solo nel 1988. È questo il periodo in cui la band divide il palco con nomi del calibro di Cult e Motorhead ed annovera tra i propri fans più entusiastici I Metallica; il successo planetario é alle porte ed il culto si espande a macchia d'olio anche oltreoceano ma, come nella miglliore tradizione del “real rock'n'roll”, i problemi di droga pesante e la condotta di vita dissolute hanno il sopravvento frantumando letteralmente il gruppo. Il tempo di pubblicare due 45 giri, un live licenziato dall'oscura etichetta croata Listen Loudest e di rilasciare un' ultima, straziante intervista a Federico Ferrari di Rockerilla in quel di Los Angeles e Leighton scompare letteralmente nel nulla, consegnando il proprio nome e quello della band alla leggenda e bruciando al suo culmine creativo una delle più grandi ed estreme formazioni Garage di sempre. A lenire parzialmente la perdita, nel 1997 la mitica Voxx Records pubblica l'ennesimo live ma la qualità é scarsa e di fatto non fa che amplificare la nostalgia per quello che i Morlocks seppero rappresentare nel corso della loro breve, folgorante vita.
Di seguito le significative note di presentazione scritte appositamente dal direttore di Rumore Claudio Sorge per il già citato disco che Leighton ha registrato in Italia nel 2003, che ci pare valgano più di mille nostre parole e che rappresentino un giudizio autorevole, qualificato e definitivo sul valore artistico del personaggio in questione:
“ Se state leggendo queste note, beh, avete avuto un certo occhio. Forse sapete chi è Leighton o forse no. In ogni caso siete sulla strada giusta. Quella che porta al più grande cantante rock and roll oggi in circolazione. No, non è un'esagerazione. Dopo Mick Jagger e Iggy Pop, amici, c'è Leighton Koizumi. E la sua energia è oggi superiore a quella di Iggy e Mick. Ai quali, chissà, forse non si inspira per niente. Leighton è Leighton e canta con una sorta di rabbia animale che da sempre si porta dentro. Ce l'ha ed è un dono della natura. In questo disco ne dà un esempio magistrale. Alle prese con i ‘classici minori' del rock and roll anni sessanta. L'epoca che vide nascere lo spirito del punk, del quale Leighton è oggi l'interprete più vero”.
Evento inserito il 12/06/2008, visto 1540 volte
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Concerto Morlocks @ United Club (Torino) |
Artisti in concerto
United Club
Corso Vigevano 33/u
Torino
Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica)
tel. 011.23.59.816
www.unitedclub.astio.net
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