Sarà perchè ero di fianco al palco sulla destra nella zona più esaltata, sarà perchè vedevo ogni componente del gruppo in faccia senza ostacoli, sarà perchè l'acustica in quella zona era ottima, sarà perchè adoro i Nightwish, secondo me il concerto è andato molto bene.
I Nightwish si confermano un gruppo con una qualità d'esecuzione live altissima che poche band del genere possono vantare.
Tarja inoltre è molto carismatica, e le sue doti vocali sono indiscutibili. L'unico appunto che si potrebbe fare si individua nella piattezza del suo canto: non si mette in gioco più di tanto, d'altronde la lirica non offre strade molto diverse, quindi è perdonabile.
Ogni componente del gruppo ha offerto grande musica, esecuzione ottimale, Emppu si è confermato il solito simpaticone intrattenendo le prime file e suonando nei modi più assurdi possibili, Marco ha cercato di gestire un approccio con un pubblico facile a raffreddarsi e che, al 90%, stentava a comprendere una sola parola d'inglese. Penso che Tuomas potesse risparmiarsi il cappello da cowboy verso il finale, e temevo che andasse a sbattere la testa contro le tastiere. Jukka, il batterista, alla fine era abbastanza distrutto: alla fine di ogni canzone si appoggiava ai piatti e cercava l'aria del ventilatore vicino.
E' discutibile la scaletta scelta: alcune canzoni suonavano un po' anonime e sono stati negati alcuni 'classici' come The beauty and the beast (che Tarja canta solitamente col [presente al Mazda] cantante dei Sonata Arctica, Tony Kakko). Personalmente i pezzi cantati dal bassista non mi sono dispiaciuti, ma avrei fatto suonare I wish I had an angel molto prima, e non come penultima canzone, dato che ha fomentato considerevolmente il pubblico.
Degni di nota sono gli impianti acustici, le luci e gli effetti speciali che solitamente scarseggiano a concerti del genere: fiamme di fuoco il cui calore raggiungeva persino me, fuochi pirotecnici, fumo e persino cannoni che sparavano coriandoli.