In linea con il percorso iniziato lo scorso novembre dalla mostra “Dadada: Dada e dadaismi del contemporaneo. 1916-2006”, L’Officina Multimediale Pavese (OMP), propone per le serate del 6 – 7 Luglio un’ipotesi di approfondimento legata ai criteri di libertà creativa, contaminazione e abbassamento delle soglie afferenti alle varie discipline artistiche.
Conscio del suo ruolo di performer, il musicista ricerca oggigiorno forme rappresentative ibridate, sempre più orientate alla sperimentazione teatrale, che discostino il friuitore dalla percezione mediamente sentita del concerto come ‘semplice esecuzione di canzoni dal vivo’.
Salire su di un palco, celebrare il paradosso del gesto, dell’evanescenza come principio di eternità, usare l’arte per agire concretamente sulle cose e sulle persone, rientra sicuramente in un discorso più ampio, che tocca il rapporto spesso frainteso fra l’uomo e gli spazi in cui si muove, primo fra tutti il corpo.
Per questo motivo, nella suggestiva cornice dei Giardini Malaspina, presso la centralissima Piazza Petrarca di Pavia, Omp, congiuntamente alla rivista indipendente Kronstadt, propone all’attenzione del pubblico gruppi che hanno fatto della dimensione performativa un elemento cardine della propria ricerca artistica: i Black Sun Productions. Mekhate, VRI-IL e Teatro Satanico.
Rosa Selvaggia partecipa con uno stand
http://www.kronstadt.it