sabato 09/06/2018
Concerto Anti Flag
Tornano in Italia gli Anti-Flag per tre show densi di energia ed emozioni!
Dopo aver fatto tappa la scorsa estate al Bay Fest, la band tornerà nel Bel Paese per ben tre date: l’8 giugno a Zona Roveri, Bologna, il 9 giugno al Malt Festival di Arluno (MI) e il 10 giugno al Rock Town di Cordenons (PN).
Con più di vent’anni di carriera musicale alle spalle, dieci album in studio e svariati tour mondiali con band come Rage Against The Machine, Sick of It All, The Offspring e Rancid, gli Anti-Flag continuano instancabilmente a risvegliare gli animi del pubblico attraverso la loro musica. Diretti e taglienti, hanno dato voce negli anni a cause politiche, sociali e umanitarie rilevanti, collaborando con organizzazioni come PETA, Amnesty International, Sea Shepherd e Greenpeace. Le loro performance dal vivo sono il loro cavallo di battaglia; il loro impegno e la voglia di cambiare il mondo si trasmette infatti in tutta la carica delle loro esibizioni: bagni di folla ed energia da vendere, sanno tenere il pubblico con gli occhi puntati sul palco e i pugni rigorosamente rivolti verso il cielo.
Il quartetto di Pittsburgh (Pennsylvania, USA), incarna uno spirito punk senza tempo che ancora oggi ha voce per dire la sua, in particolar modo dopo il risultato delle elezioni presidenziali americane del 2016. L’ultimo album della band band ‘American Fall’, è influenzato proprio dal panorama politico odierno. L’album è stato pubblicato lo scorso 3 novembre ed è il secondo disco, dopo il precedente ‘American Spring’ (2015), pubblicato con la Spinefarm Records. Riguardo le tematiche politiche affrontate Chris Barker AKA Chris#2, bassista, afferma:
“E’ un periodo in cui c’è un focus maggiore sulla politica, per ovvie ragioni. Quando questo accade, anche noi, come band, riceviamo un’attenzione maggiore. Essendo il nostro decimo album, volevamo essere sicuri che fosse coerente con quello che siamo. Doveva suonare Anti-Flag. Allo stesso tempo, ‘London Calling’ è il mio disco preferito dei The Clash perché è stato rischioso. Da quando (i The Clash) hanno iniziato ad essere sotto gli occhi di tutti, non hanno puntato sul sicuro. Abbiamo voluto spingerci anche noi oltre il limite, in un momento in cui avevamo gli occhi puntati addosso.”
American Fall è stato co-prodotto da Benji Madden dei Good Charlotte il cui ruolo si è rivelato indispensabile in studio: “È stato figo averlo con noi, molti pezzi sono strutturalmente e acusticamente un punk rock e molto orecchiabile […] Benji capisce che sappiamo come fare quello che dobbiamo fare ma è stato anche una boccata d’aria fresca”, afferma Chris#2. Il primo singolo, ‘American Attraction’, è la traccia di apertura del disco, si sviluppa su una batteria potente seguita da una timida chitarra che poi si spezza in un canto esplosivo. ‘The Criminals’ è una furia punk ad alta velocità, ‘When The Wall Falls’ ha un groove più soft mentre “Casualty” chiude il tutto con un bel “dito medio”, proclamando “Try to shut us down, but we won’t be another casualty.” Questo pezzo incarna inoltre l’attenzione della band per le tematiche sociali: il testo della canzone è accompagnato dai numeri di telefono di diverse strutture di supporto emotivo e psicologico. Il booklet stesso del disco include citazioni e trascrizioni di Nobel come Joseph Stiglitz, Peter Montgomery, Ryan Harvey e molti altri.
Questo è solo un assaggio di American Fall, un album che rappresenta quello che gli Anti-Flag si sono sempre impegnati di fare: ispirare al cambiamento.
Gli Anti-Flag sono Justin Sane (chitarra e voce), Chris Barker (basso, voce), Chris Head (chitarra, voce) e Pat Thetic (batteria).
Ingresso libero
Dopo aver fatto tappa la scorsa estate al Bay Fest, la band tornerà nel Bel Paese per ben tre date: l’8 giugno a Zona Roveri, Bologna, il 9 giugno al Malt Festival di Arluno (MI) e il 10 giugno al Rock Town di Cordenons (PN).
Con più di vent’anni di carriera musicale alle spalle, dieci album in studio e svariati tour mondiali con band come Rage Against The Machine, Sick of It All, The Offspring e Rancid, gli Anti-Flag continuano instancabilmente a risvegliare gli animi del pubblico attraverso la loro musica. Diretti e taglienti, hanno dato voce negli anni a cause politiche, sociali e umanitarie rilevanti, collaborando con organizzazioni come PETA, Amnesty International, Sea Shepherd e Greenpeace. Le loro performance dal vivo sono il loro cavallo di battaglia; il loro impegno e la voglia di cambiare il mondo si trasmette infatti in tutta la carica delle loro esibizioni: bagni di folla ed energia da vendere, sanno tenere il pubblico con gli occhi puntati sul palco e i pugni rigorosamente rivolti verso il cielo.
Il quartetto di Pittsburgh (Pennsylvania, USA), incarna uno spirito punk senza tempo che ancora oggi ha voce per dire la sua, in particolar modo dopo il risultato delle elezioni presidenziali americane del 2016. L’ultimo album della band band ‘American Fall’, è influenzato proprio dal panorama politico odierno. L’album è stato pubblicato lo scorso 3 novembre ed è il secondo disco, dopo il precedente ‘American Spring’ (2015), pubblicato con la Spinefarm Records. Riguardo le tematiche politiche affrontate Chris Barker AKA Chris#2, bassista, afferma:
“E’ un periodo in cui c’è un focus maggiore sulla politica, per ovvie ragioni. Quando questo accade, anche noi, come band, riceviamo un’attenzione maggiore. Essendo il nostro decimo album, volevamo essere sicuri che fosse coerente con quello che siamo. Doveva suonare Anti-Flag. Allo stesso tempo, ‘London Calling’ è il mio disco preferito dei The Clash perché è stato rischioso. Da quando (i The Clash) hanno iniziato ad essere sotto gli occhi di tutti, non hanno puntato sul sicuro. Abbiamo voluto spingerci anche noi oltre il limite, in un momento in cui avevamo gli occhi puntati addosso.”
American Fall è stato co-prodotto da Benji Madden dei Good Charlotte il cui ruolo si è rivelato indispensabile in studio: “È stato figo averlo con noi, molti pezzi sono strutturalmente e acusticamente un punk rock e molto orecchiabile […] Benji capisce che sappiamo come fare quello che dobbiamo fare ma è stato anche una boccata d’aria fresca”, afferma Chris#2. Il primo singolo, ‘American Attraction’, è la traccia di apertura del disco, si sviluppa su una batteria potente seguita da una timida chitarra che poi si spezza in un canto esplosivo. ‘The Criminals’ è una furia punk ad alta velocità, ‘When The Wall Falls’ ha un groove più soft mentre “Casualty” chiude il tutto con un bel “dito medio”, proclamando “Try to shut us down, but we won’t be another casualty.” Questo pezzo incarna inoltre l’attenzione della band per le tematiche sociali: il testo della canzone è accompagnato dai numeri di telefono di diverse strutture di supporto emotivo e psicologico. Il booklet stesso del disco include citazioni e trascrizioni di Nobel come Joseph Stiglitz, Peter Montgomery, Ryan Harvey e molti altri.
Questo è solo un assaggio di American Fall, un album che rappresenta quello che gli Anti-Flag si sono sempre impegnati di fare: ispirare al cambiamento.
Gli Anti-Flag sono Justin Sane (chitarra e voce), Chris Barker (basso, voce), Chris Head (chitarra, voce) e Pat Thetic (batteria).
Ingresso libero
Evento inserito il 31/01/2018, visto 1421 volte (rate:1.71)
Tutti gli eventi nella stessa data
Artisti in concerto
Malt Generation Music Festival
Viale della Repubblica, 1
Arluno (MI)
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