venerdi 02/03/2007
Bats over milan fest Concerto Skeletal family + Eat your make up + New days delay + Bohemien + Stardom + The stompcrash
COMUNICAZIONE
17/01/2007 02:07,
[62.101.126.208]
VI COMUNICO CHE METTERA' DISCHI CON NOI DI MI-DECAY dj MARK SPLATTER da berlino ( vedi http://www.myspace.com/marksplatter & http://www.deathrock.com/ )
mah..han fatto un po di date x l'italia cmq..chissà magari al prossimo BATS OVER MILAN FESTIVAL riuscirai a vedere anche loro..
mah..han fatto un po di date x l'italia cmq..chissà magari al prossimo BATS OVER MILAN FESTIVAL riuscirai a vedere anche loro..
RE: SKELETAL FAMILY PIU' VIVI CHE MAI, Risposta a #12944
05/01/2007 14:40,
[62.101.126.231]
WWW.STARVOX.NET
Oggi gli Skeletal Family si trovano in una strana posizione. Meglio conosciuti per la loro formazione degli anni ‘80, ora però fanno un passo avanti. Questo sicuramente è positivo - certo, la band avrebbe potuto suonare secondo schemi retrò-nostalgici ancora per un po’, ma diciamoci la verità, non esiste un lungo termine per un futuro nel passato!
Ma questo significa anche che chiunque si aspetti dagli Skeletal Family i loro grandi successi degli anni passati, ne rimarrà deluso.
La band ha infatti pubblicato un nuovo album, nuove canzoni, e sicuramente ha intenzione di lasciare il segno nell’hic et nunc.
La gente gremisce e spinge implacabilmente, come al solito. La musica prende avvio.
E un piccolo tornado calca il palco nella forma della vocalist Claire, che salta, piroetta e si rivolge al pubblico come un missile glam-punk. Gli Skeletal Family hanno deciso di suonare sfrenatamente oggi, e questo mi piace. La band si scaglia nelle canzoni, battendo i riffs come giocatori di cricket intenti a fare un 6 con ogni colpo di mazza.
“All my best friends” è un grande lavoro, cattivo, dai pesanti riffs e significativamente - data l’ intenzione degli Skeletal Family di andare avanti - ottiene un’entusiastica reazione dal pubblico. Questo è un buon segno. Mi ero chiesto come il nuovo materiale sarebbe stato accolto da un audience che, se conosce bene gli Skeletal, deve senz’altro conoscerli largamente come ‘old band’. Ma sembra invece che la reinvenzione ‘qui e ora’ della band stia funzionando. Mancano persino pianti petulanti per le vecchie canzoni, anche se alcune di queste fanno apparizione sul set. “She cries alone” è la solita pièce che fa perdere la testa, “Black juju” un momento genuino “Kapow”, quando Claire salta su dal palco come fosse un’esplosione umana. Gli ingredienti della mistura Skeletal Family sono semplici, ma efficaci. Una gran quantità di energia, un sound post punk, e dei pezzi che fanno centro. Questo è davvero tutto ciò di cui avete bisogno, non è così?
By Uncle Nemesis
Traduzione a cura di LaSt
Oggi gli Skeletal Family si trovano in una strana posizione. Meglio conosciuti per la loro formazione degli anni ‘80, ora però fanno un passo avanti. Questo sicuramente è positivo - certo, la band avrebbe potuto suonare secondo schemi retrò-nostalgici ancora per un po’, ma diciamoci la verità, non esiste un lungo termine per un futuro nel passato!
Ma questo significa anche che chiunque si aspetti dagli Skeletal Family i loro grandi successi degli anni passati, ne rimarrà deluso.
La band ha infatti pubblicato un nuovo album, nuove canzoni, e sicuramente ha intenzione di lasciare il segno nell’hic et nunc.
La gente gremisce e spinge implacabilmente, come al solito. La musica prende avvio.
E un piccolo tornado calca il palco nella forma della vocalist Claire, che salta, piroetta e si rivolge al pubblico come un missile glam-punk. Gli Skeletal Family hanno deciso di suonare sfrenatamente oggi, e questo mi piace. La band si scaglia nelle canzoni, battendo i riffs come giocatori di cricket intenti a fare un 6 con ogni colpo di mazza.
“All my best friends” è un grande lavoro, cattivo, dai pesanti riffs e significativamente - data l’ intenzione degli Skeletal Family di andare avanti - ottiene un’entusiastica reazione dal pubblico. Questo è un buon segno. Mi ero chiesto come il nuovo materiale sarebbe stato accolto da un audience che, se conosce bene gli Skeletal, deve senz’altro conoscerli largamente come ‘old band’. Ma sembra invece che la reinvenzione ‘qui e ora’ della band stia funzionando. Mancano persino pianti petulanti per le vecchie canzoni, anche se alcune di queste fanno apparizione sul set. “She cries alone” è la solita pièce che fa perdere la testa, “Black juju” un momento genuino “Kapow”, quando Claire salta su dal palco come fosse un’esplosione umana. Gli ingredienti della mistura Skeletal Family sono semplici, ma efficaci. Una gran quantità di energia, un sound post punk, e dei pezzi che fanno centro. Questo è davvero tutto ciò di cui avete bisogno, non è così?
By Uncle Nemesis
Traduzione a cura di LaSt
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