Loonathica Concerto H.I.V.

live h. 23.00

Aftershow party
Djs Max'el - Sandblasting
goth - new wave - batcave - ebm - industek

Biografia:
Gli H.I.V. (Hardcore Immortal Violence) si formano a Torino nel 1993 per idea di Steo, con una line-up comprendente, oltre lui alla batteria, Erne alla chitarra, Laurent al basso e Mazza alla voce. Dopo poco tempo passato a provare e comporre, il gruppo inizia a suonare nelle varie case occupate e locali della città. Il repertorio di questi primi concerti è basato sulle prime composizioni, molto acerbe, del gruppo e su cover di Sex Pistols e Ramones.
Dopo un anno di prove e concerti il gruppo realizza la prima demo su cassetta dal titolo "Police & Politicians", ben distribuita a Torino e dintorni.
Dopo altri 2 anni il gruppo realizza il primo full-lenght dal titolo "Religious Massacre", un concentrato di potenza e melodia.Il disco è un insieme di canzoni sia di hardcore melodico, stile primi Bad Religion, sia di hardcore old-school, modello G.B.H.
I testi hanno una forte componente nichilista e apolitica e trattano problemi politici e sociali. Sono attacchi diretti contro l'abuso di potere, soprattutto di polizia, chiesa e stato, ma vengono trattate anche tematiche sociali come la droga, la paranoia e la misantropia.
Il disco interamente autoprodotto viene ben distribuito e gli H.I.V. continuano a girare i vari centri sociali di Torino e provincia. Qualche mese dopo la realizzazione del disco il gruppo perde Erne, il chitarrista, che decide di cambiare città e gli H.I.V. diventano un trio con Mazza che oltre a cantare diventa anche chitarrista.
Tra il 2000 e il 2003 il gruppo, in seguito a vicissitudini interne, decide di prendersi una pausa.
Nel settembre del 2003 Mazza, Steo e Laurent ricominciano a suonare e dopo pochi mesi viene realizzato un mini-album con 5 canzoni chiamato "The Death Of The Family". Questo lavoro viene registrato, mixato e masterizzato da Paolo nel suo studio ed al termine della registrazione entra anche lui a far parte degli H.I.V. come seconda chitarra.
Per promuovere questo lavoro gli H.I.V. intraprendono una serie di concerti arrivando a suonare anche nel sud Italia, dove non avevano mai suonato.
Visto l'interesse suscitato da questi concerti e dalla buona distribuzione del mini-album il gruppo decide di registrare il secondo full-lenght, il quale comprende anche tutti i pezzi di "The Death Of The Family". L'album, intitolato "Fetishcore" ed anch'esso completamente autoprodotto, viene registrato sempre da Paolo. Il disco vede la partecipazione, in alcuni sessioni, anche di Erne, vecchio chitarrista, che canta anche in 3 pezzi scritti da lui.
"Fetishcore" è sicuramente il lavoro più maturo degli H.I.V. con un'alternanza di canzoni harcore melodico, old-school e punk rock, con l'introduzione in un paio di pezzi di chitarre acustiche. Le voci in questo album sono addirittura 3 in quanto oltre a Mazza ed Erne, nei suoi 3 pezzi, troviamo anche Steo che canta in un paio di canzoni.
Le liriche in questo album sono sempre di stampo nichilista ed apolitico ed il tema principale è sicuramente l'alienazione, in ogni sua forma.
Non mancano canzoni contro il sistema e tutte le istituzioni come famiglia, scuola, chiesa e partiti politici. Rispetto all'album precedente questi attacchi sono molto meno espliciti, tranne nel caso della canzone "The Death Of The Family". Nell'album vi è anche una cover di "Passione Nera" dei Nerorgasmo, storico gruppo punk dell'underground torinese.
Al termine della registrazione dell'album, ben recensito quasi ovunque,
il gruppo riprende l'attività live ripartendo dalle case occupate di Torino e suonando ad un concerto tributo ai Ramones, insieme ad altri 15 gruppi dell'underground torinese, interpretando "Bonzo Goes To Bitburg" e "Glad To See You Go".
L'ultima novità discografica è la realizzazione di un nuovo album, interamente autoprodotto, che uscirà per fine 2006 inizio 2007 col titolo di "Vengeance".