Allora Eric, vi siete divertiti sabato?!

Hi there, sono capitata per caso su questo sito, cercando informazioni su una serata all'Iroko (Salerno)...non male direi!Complimenti a tutti, anche se ho notato che avete inserito il Dunia (napoli) tra i locali della puglia/basilicata&co!! See u KisSexX

Figurati Eric! E' solo deformazione professionale visto che mi occupo di webtTesting! Ad ogni modo, nel correggere il Dunia, devi aver spostato lo Slovenly(NA), perché ora si trova lui tra i locali di Puglia_Basilicata_Calabria!!!
..:See u:..

Sigur anch'io andavo al Ritz , il QBO non ho fatto in tempo forse ero ancora senza patente ... certo che bisogna guardare avanti ...

sostanzialmente d'accordo tranne alcuni punti:
- il neofolk "politicizzato" va ancora di moda e di nazistoni (e fascistoni) "letterati" ce ne sono a bizzeffe;
- la cresta non è roba stantia, semplicemente è stantio il modo in cui viene proposta oggi nell'ambiente dark e la cosa è ben diversa.

Forse è un limite mio, ma ho sempre pensato che il "goth" o "dark" che dir si voglia è, fondamentalmente, un punk esistenzialista rassegnato. Il motivo scatenante che mi ha portato al distacco parziale dalla "scena" è stata proprio la consapevolezza che adesso si intende il tutto in modo diverso. Certo, i superficiali ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ma oggi si assiste ad una specie di affabulazione mediatica che ci propone questo tipo di sottocultura in tutte le salse e come sempre il fenomeno di massa uccide la sottocultura. E' successo con il punk e adesso è la volta del dark. L'unica cosa da sperare, a questi punti, è che si venga a creare un movimento di nicchia formato da "vetero-darks" e da giovani seguaci dell'onda pura, che isolino gli impostori e ricreino la situazione di una volta. Una volta c'erano serate e concerti con poche ma partecipi anime, la pista inondata di ghiaccio secco, ognuno col suo stile personale anche semplice, le cotonature, il trucco imperfetto, i vestiti usati pescati in qualche mercatino, l'individualismo contrario ai dogmi imposti di un qualsivoglia "gruppo" e, last but not least, la musica come comune denominatore, senza strane e discutibili contaminazioni. Concludendo questo pallosissimo intervento, credo che i tempi siano veramente cambiati e pessimisticamente parlando, non credo che questo tipo di atmosfera si possa più ricreare in un mondo ove tutto è fashion e smania di apparire.

:devil:sgs df dsfsdf sdf sdf aaaaaaaaaaaaaaaa
bene bene!!! bello sto sito!!!:raspberry:

bei tempi sì!

molti più capelli ed entusiasmo...

Gran gruppo i Cinema Strange, live sono micidiali, alla faccia di chi dice che sono un gruppo per ragazzine...rispetto a tanti gruppi odierni pari genere ("pari" fino ad un certo punto, visto che sfuggono alle catalogazioni) sono avanti anni luce. In più, visto che adoro Virgin Prunes e Neva, come possono non piacermi? In un'epoca dove tutto fa brodo, i CS rappresentano una bella eccezione.

si ma un conto è avere cultura,l'altro pensare di averne

Eri ad Ausburg quest'anno?