Ricordate il Magic Bus di Marcon? Il Moon Club di Mirano altro non è che una brutta copia di quel (brutto) locale: stessa scenografia da finto-locale-underground (in realtà è uno stanzone con tre divanetti), stessi "addetti alla sicurezza" (a Mirano?! Ma per favore!), stessa selezione musicale indie-stravecchia, ma soprattutto stessi prezzi assurdi: alla serata di inaugurazione hanno chiesto 8 euri di tessera ARCI e 12 euri di consumazione obbligatoria per un totale di 20 euri. Alla dom...
Ciao, in quanto co-organizzatore e DJ della serata del 31.10.10 qui calendarizzata, rispondo alle tue critiche, che, per quanto rispettabili, trovo assolutamente fuori luogo e non corrispondenti alla verità.
Intanto dire che 12 euro (con consumazione inclusa) è un prezzo alto, in una serata di apertura che comprende una band londinese che aveva un cachet molto alto (e che, per quanto debuttante, ha collaborato con Arctic Monkeys e in U.K. sta facendo molto bene), una band di Treviso, e 5 DJ set, mi sembra non corretto. Come ha suggerito Eric, il costo di entrata serve a coprire le spese vive delle band che suonano e del personale che lavora (DJ, buttafuori, baristi, parcheggiatori, guardarobieri, PR) e (lo dico per non essere tacciato di ipocrisia), per permettere ai gestori di avere un ragionevole margine di guadagno per coprire le spese di apertura del locale.
Durante gli ultimi anni di vita del Magic Bus di Marcon (Venezia), club ARCI da te menzionato, se ben ricordi, ad una normale serata con Dj set e SENZA CONCERTO di sabato sera si pagava 9 euro con consumazione inclusa e ingresso riservato ai soci ARCI. La cosa a questo punto si commenta da sé. Perché un cliente che si fosse presentato ad una vecchia serata del Magic nel 2003 o 2004, avrebbe pagato i suddetti 9 euro più i 10 euro della tessera ARCI, che ha validità annuale ed è usufruibile in tutti i club e locali ARCI del territorio nazionale... quindi era un furto anche pagare (9+10) = 19 euro ad un sabato sera al Magic ad una serata SENZA concerti e con 3 dj set?
Sul tuo giudizio estetico nettamente negativo sul locale, questo ci può stare perché tu hai pagato sia ingresso che tessera e quindi puoi dire la tua, ma posso aggiungere, a uso e consumo dei lettori di Goth.it, che a moltissime delle 800 persone convenute alla festa d'apertura il locale è piaciuto. Ed io, conscio che il locale perfetto NON esiste, ho apprezzato un bel locale, di 300 mq (quindi paragonarlo ad uno stanzone lascia il tempo che trova), decisamente raffinato nelle finiture, dotato di un buon palco e, soprattutto, di un'ottima acustica, nonostante ci sia stato qualche problema con i volumi verso fine serata, presto risolti. Soprattutto ho apprezzato una acustica che nei locali italiani, in 21 anni di militanza tra concerti, club e discoteche, raramente ho trovato altrove.
Sul programma indie stravecchio, puoi anche aver ragione sulla maggioranza delle scalette, però ho sentito anche brani, assai gradevoli, di THE DRUMS - MGMT - EDITORS ecc. che non possono essere definiti stravecchi perché sono usciti tra il 2009 ed il 2010.
Per quanto concerne il tuo giudizio sulle due band, anche questo nettamente negativo, esprimo anche il mio giudizio, visto che ho assistito a entrambi i gig in questione.
Sui trevigiani NEW CANDYS, che orbitano tra Treviso e Silea: li avevo già visti al Flat di Mestre un anno fa e, pur avendoli trovati gradevoli, mi avevano causato degli effetti soporiferi come solo certi Cranes avevano fatto in passato. Invece al Moon mi sono piaciuti un sacco, perché ho apprezzato la loro verve a mezza via tra indie rock e art rock, le parti di chitarra erano belle tirate, ma, spt, il drumming un po' alla Mo' Tucker evidenziava l'influenza principale: The Velvet Underground, come mi ha confermato il chitarrista quando, finito il concerto, mi ha regalato il loro EP, che, peraltro, consiglio a tutti gli amanti di certe sonorità vintage.
Su THE VIOLET MAY... posso dire, brevemente, che ascoltandoli su Myspace li avevo trovati appena gradevoli ma fin troppo derivativi, mentre dal vivo hanno offerto una performance dignitosa e finanche troppo scalmanata (francamente, il cantante che si è gettato a più riprese tra il pubblico con l'asta del microfono in mano, avrebbe fatto meglio a evitare certi comportamenti pericolosi per l'incolumità degli astanti)...
Sulla presenza dei buttafuori a Mirano, paese di circa 40.000 abitanti: i buttafuori cmq servono sempre, anche in località considerate 'piccole' o 'provinciali' rispetto ad altre, perché in situazioni di risse, provocazioni, eventuali presenza di molestatori, ubriachi, ecc., il loro lavoro, che molte volte è oscuro, serve assolutamente per prevenire situazioni di violenza, che, ci auguriamo, non si ripetano mai.
Mi scuso per la lunghezza della risposta e spero di essere risultato utile a tutti,
grazie per lo spazio!