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da giovedi 08/07/2010 a sabato 10/07/2010
giovedi 08/07/2010, venerdi 09/07/2010, sabato 10/07/2010

Moonlight Festival 2010
Concerto Peter Hook + A certain ratio + Atomizer + Covenant + Derniere Volonte + Diaframma + Ianva + Marting Degville + Red Zebra + Schwefelgelb + The names


flyer front flyer back
seconda edizione - second edition

con il patrocinio:
Comune di Fano
Provincia di Pesaro e Urbino
Regione Marche

Line-up definitiva:

GIOVEDì 8 LUGLIO 2010

Locale ANTICO IMPERO (Via Arco d'Augusto 58/b) - centro storico - Fano
Ingresso gratuito/Free Entrance


ore 14.00 - 17.30
- Selezione musicale d'ascolto a cura di Dj Renè & Dj Kyra
- PRESENTAZIONE programma FANO MOONLIGHT FESTIVAL 2010 - seconda edizione
- CONFERENZA/LECTURE: IVANO GALLETTA & MARIA RITA PUGLIESI: - Presentazione del libro: "Il Dark - guida alla musica oscura" - ed. Il Foglio - autore IVANO GALLETTA

Al fine delle conferenze, dibattito con il pubblico.

Locale Ristorante Self Service PORTONOVO (viale Adriatico, 1) - Lungomare Sassonia - Fano
Ingresso gratuito/Free Entrance

12.30 alle ore 18.30

- Pranzo&djsessions - selezioni musicali d'ascolto:
Cathatonik
DampyrD
Egodrom
Max
Jam Ultranoir
Eric

AEROPORTO di Fano - Viale Mattei - Fano
dalle ore 19 alle ore 24.00 - CONCERTI
Ingresso con biglietto:
Prevendita: €12.30
Alla cassa: €10.80

Preshow a cura di Dj Renè: "Il Neofolk"

ATOMIZER (Jonny Slut - Specimen & Fil OK) (UK) - data unica
http://www.myspace.com/atomizermusic

JOY/DISASTER (F) - data unica
http://www.myspace.com/joydisaster

DERNIERE VOLONTE (FR) - data unica
http://www.myspace.com/dernirevolont

MARTIN DEGVILLE's SIGUE SIGUE SPUTNIK (UK) - data unica
http://www.myspace.com/martindegvillesiguesiguesputnik

Dalle ore 24.00 alle ore 4.00 - Aftershows - Zona Wave Village
con i djs

Gianluca Cecchini
DampyrD
Blacknoir
Neon
Rcd

Dalle ore 4.00 - Colazione/Breakfast al Ristorante Self Service PORTONOVO, viale Adriatico, 1 - Fano

VENERDI' 9 LUGLIO 2010

Locale ANTICO IMPERO (Via Arco d'Augusto 58/b) - centro storico - Fano
Ingresso gratuito/Free Entrance


ore 14.00 - 17.30
- Selezione musicale d'ascolto a cura di Dj Cathatonik & Dj DampyrD
- PRESENTAZIONE/READING di due LIBRI coaudivati dalla scrittrice ERIKA POLIGNINO e con la presenza del Prof. Alberto Berardi.
"Il colore della notte" di PATRIZIA GALLO - ed. Rupe Mutevole
"L'angelo distratto ed altri racconti" di LUCA A. LAMPARIELLO - ed. Giraldi

Al fine delle conferenze, dibattito con il pubblico.

Locale Ristorante Self Service PORTONOVO (viale Adriatico, 1) - Lungomare Sassonia - Fano
Ingresso gratuito/Free Entrance

12.30 alle ore 18.30
- Pranzo&djsessions - selezioni musicali d'ascolto:
Dj Neon
Eric
Jam Ultranoir
Antz vs.Dj She Petroushka
Alan Whickers
Voodoo Dolls

AEROPORTO di Fano - Viale Mattei - Fano
Ingresso con biglietto
Prevendita: €12.30
Alla cassa: €10.80

dalle ore 19 alle ore 24.00 - CONCERTI

Preshow a cura di Dj Egodrom "Electronic body Music Oldscool"

RED ZEBRA (BE) - data unica
http://www.myspace.com/redzebra1

DIAFRAMMA (ITA)
http://www.myspace.com/federicofiumani

COVENANT (SWE) - data unica
http://www.myspace.com/covenant

A CERTAIN RATIO (UK) - data unica
http://www.myspace.com/acertainratio

Dalle ore 24.00 alle ore 4.00 - Aftershows - Zona Wave Village
con i djs:

RADIO 80
ATOMIZER
Antz vs.Dj She Petroushka
LeleFear
Kyra

Dalle ore 4.00 - Colazione al Ristorante Self Service PORTONOVO, viale Adriatico, 1 - Fano

SABATO 10 LUGLIO 2010

Locale ANTICO IMPERO (Via Arco d'Augusto 58/b) - centro storico - Fano
Ingresso gratuito/free Entrance

ore 14.00 - 17.30
- Selezione musicale d'ascolto a cura di Antz vs.Dj Cathatonik & Max
- Due conferenze/lectures
- EMANUELE MASTRANGELO (Storia in rete): "Dancing with tears in my eyes - L'incubo atomico negli anni Ottanta nei media"
- LUCA FRAZZI (Rumore): "La Factory, 30 anni dopo - la storia del post-punk nella storia di un'etichetta"

Al fine delle conferenze, dibattito con il pubblico.

Locale Ristorante Self Service PORTONOVO (viale Adriatico, 1) - Lungomare Sassonia - Fano
Ingresso gratuito/Free Entrance

12.30 alle ore 18.30
- Pranzo&djsessions - selezioni musicali d'ascolto:
Egodrom
Rcd
Renè
Voodoo Dolls
Antz vs.Dj She Petroushka
Alan Whickers

AEROPORTO di Fano - Viale Mattei - Fano
Ingresso a pagamento:
Prevendita: €20.30
Alla cassa: €18.80

dalle ore 19 alle ore 24.00 - CONCERTI

Preshow a cura di Dj Lele Fear "La New Wave Belga"

SCHWEFELGELB (GER) - data unica
http://www.myspace.com/schwefelgelb

IANVA (ITA) - data unica
http://www.myspace.com/ianva

THE NAMES (BE) - data unica
http://www.myspace.com/thenamesofficialwebsite

PETER HOOK (Joy Division /New Order) - data unica
performing UNKNOWN PLEASURES entirely with full band:
Nat Wason, Andrew Poole, Jack Bates, Paul Keohe
http://www.myspace.com/peterhookneworder

Dalle ore 24.00 alle ore 4.00 - Aftershows - Zona Wave Village
con i djs:

Eric
Massimo Siddi
Fabio de Luca
Cathatonik
Renè
Dampyr + Egodrom

Dalle ore 4.00 - Colazione/Breakfast al Ristorante Self Service PORTONOVO, viale Adriatico, 1 - Fano

ABBONAMENTI alla 3 Giorni:

PREVENDITA: € 38.00
ALLA CASSA (in vendita solo Giovedì 8 Luglio): 35.00 €

Inoltre

Durante i Tre giorni, presso la Sala San Michele - via Arco d'Augusto
Sala gentilmente concessa dalla Fondazione Carifano
Ingresso gratuito

MOSTRA COLLETTIVA D'ARTE curata da Laura Baldini: "UN - QUIET"

Artisti:
Sara Bernardi - Pittrice
Giacomo del Monte - Scultore
Erika Patrignani - pittrice
Domenico Buzzetti - Videomaker
Laura Baldini - Pittrice
Anita Silva - Pittrice

"UN - QUIET" - La ricerca dell'interiorità a volte è vista dall'esterno come
inquietudine, buio.
L'artista in quanto umano interroga se stesso e ne ricava delle
risposte, a volte frammentarie, a volte risolutive, come uno sfogo parallelo
alla propria vita.
Quella vita, immateriale eppure sentita, percepita, palpata mediante
emozioni e realmente vissuta.
Quello sfogo, adottato come terapia personalizzata da quando il mondo è mondo.

Risposte visibili, ma da decifrare, un linguaggio che parla a tutti, e
che tutti comprendono in soggettiva, utile a dipanare od innescare i
propri vizi, più o meno capitali.

La mostra ospiterà anche la collezione di moda "New Gothic" a cura degli allievi del centro Design "POLIARTE" di Ancona

Navetta

Durante i 3 giorni: collegamento NAVETTA gratuito centro città, mare, stazione di Fano / Aeroporto - andata e ritorno.

During 3 days: SHUTTLE from the Venue and to Fano city center, seaside, Fano train station, return travel.

Orari e fermate disponibili a breve

Informazioni

PREVENDITE BIGLIETTI e ABBONAMENTI al festival disponibili sul circuito GREEN TICKET - www.greenticket.it e nei punti vendita autorizzati.

TICKETS/WEEKEND TICKETS available on Green Ticket - http://www.greenticket.it/

PRICES:
- Single Tickets: 8 July: 10 € | 9 July: 10€ | 10 July: 20 €
- Weekend Tickets 35 €

- reduction/prezzo ridotto: 30 €
(reduction valid only for who books weekend hotels at agenzia Viaggi Metauro / abbonamento ridotto solo per coloro che prenoterranno i pacchetti soggiorno presso l' Agenzia Viaggi Metauro)

PRENOTAZIONI ALBERGHIERE / HOTEL RESERVATIONS:
Agenzia Viaggi Metauro, via Arco D'Augusto 51, 61032 Fano (PU)

Tel: +39 0721 800898
Fax: +39 0721 804981
mail:
L'Agenzia Viaggi Metauro fa parte del circuito greenticket.it

http://www.moonlightfestival.com


Evento inserito il 25/03/2010, ultimo aggiornamento del 17/06/2010, visto 8400 volte (rate:17.70)
Artisti in concerto:
Peter Hook (uk)
A certain ratio (uk)
Atomizer (uk)
Covenant (sw)
Derniere Volonte
Ianva (it)
Marting Degville (uk)
Red Zebra (be)
Schwefelgelb (de)
The names (be)
Aereoporto di Fano + Antico Impero + PortoNovo
viale Enrico Mattei
Fano

Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica)
Via Arco d' Augusto
Viale Adriatico
Organizzazione evento:
Moonlight Festival
Biografie artisti
Eric
[151.15.160.50]
18/05/2010, 00:02
Dal comunicato stampa

PETER HOOK (UK) Joy Division / New Order

PERFORMING "UNKNOWN PLEASURES" ENTIRELY

Peter Hook, leggendario bassista dei Joy Division e New Order, ha deciso di portare in tour “Unknown Pleasures”, l’album di debutto dei Joy Division. L’occasione è il trentennale dalla morte di Ian Curtis, cantante dei Joy division, e infatti Hook suonerà l’intero disco il 18 maggio 2010 al FAC25 di Manchester, un club che sorge nel luogo esatto dove si trovava la Factory Records.

Dopo diverse date in Inghilterra porterà questo concerto in esclusiva per l'Italia al Fano Moonlight Festival 2010, accompagnato da una band di eccezionali musicisti quali Nat Wason, Andrew Poole, Jack Bates, Paul Kehoe.

Nel 1979 Manchester viveva nell'isolazionismo culturale tipico delle città industriali, in cui le case popolari di cemento costituivano i nuclei abitativi principali, e le scuole erano considerate come optional non necessario alla sopravvivenza. Ian Curtis nonostante la sua giovane età era già sposato, lavorava come assistente sociale comunale e, malgrado avesse abbandonato gli studi, cercava di sopperire in maniera autonoma alle sue lacune in fatto di letteratura e storia dell'arte. Amava scrivere e, soprattutto, amava la musica.
Il 15 giugno 1979, i Joy Division pubblicano il loro primo disco, “Unknown Pleasures”. Il gruppo incarna un ritorno all'ordine, dopo le nuove avanguardie degli anni Settanta, al modernismo, fatto di abiti dal taglio classico e retrò perfettamente puliti e stirati, capigliature dal taglio rigoroso, e canzone d'autore, con testi ispirati da opere letterarie (tra gli autori preferiti di Ian Curtis figuravano Joseph Conrad, J.G. Ballard e William S. Burroughs) nati in una stanza dalle pareti blu scuro, musiche dalle melodie curate e un'interpretazione vocale altamente denotata dalla voce composta e baritonale di Curtis.
Tony Wilson mette sotto contratto i Joy Division con la sua Factory Records nel settembre del 1978. È grazie a questo accordo che inizia il sodalizio tra la band e Peter Saville, giovane grafico d'avanguardia che curerà l'aspetto visivo del gruppo per tutta la sua carriera, scegliendo uno stile dark, cupo, molto rigoroso e minimalista. Per la copertina di “Unknown Pleasures”, il giovane grafico sceglie di virare in negativo una tavola della Cambridge Encyclopaedia of Astronomy, il grafico di cento pulsazioni consecutive del primo pulsar scoperto, il PSR B1919+21. Nessuna scritta compariva nell'artwork del disco, in linea con la sensazione di silenzio che trasmetteva tutto il progetto, e in diretta connessione con il titolo: piacere sconosciuto.
Il silenzioso grido di un animo tormentato si espande nelle dieci tracce, trovando il suo apice nell'apertura del lato B: Confusion in her eyes that says it all. She's lost control... And how I'll never know just why or understand, She said I've lost control again.
In una tragica metafora della malattia che ha schiacciato la sorte del gruppo, la musica aveva di nuovo perso il controllo, smarrita nei meandri di un'esistenza straziante. Linee di basso come ritmi cardiaci, come le pulsazioni stellari rappresentate in copertina, chitarre taglienti e stridule a squarciare dolorosamente la cupa ripetitività. Non c'è voglia di distruzione, non c'è rabbia giovanile rumorosa e travolgente, ma un pessimismo cosmico, una condizione esistenziale che trova l'espressione della sua disperazione nichilista nella calma e nell'oscurità di chi ammette “I remember nothing”.

Website: www.myspace.com/peterhookneworder


A CERTAIN RATIO (UK)


Gli A Certain Ratio sono una band Post Punk formata nel 1977 a Manchester, Inghilterra.
Originariamente fecero parte del movimento part of the punk rock, ma presto inserirono nel loro sound elementi funk e dance.
Qualche volta si parla di loro come "post punk funk".
Il nome della band è una citazione alla canzone di Brian Eno : "The True Wheel" (dall'album Taking Tiger Mountain (By Strategy)).
I membri della formazione originale sono Martin Moscrop (chitarra, tromba) e Jez Kerr (basso e voce).
Un altro membro attuale, Donald Johnson (batteria, voce), si unì alla band dopo il primo singolo privo di batteria.
Due membri della formazione originale lasciarono la band: Simon Topping (nel 1983 per i Quando Quango e successivamente, T-Coy), in più il chitarrista Peter Terrell, lasciò la band nel 1982. Il tastierista Andy Connell, che si unì alla band nel 1982, la lasciò per il Swing Out Sister nel 1985.
Il primo contratto degli A Certain Ratio fu con la Factory Records nel 1979.
Realizzarono l'album nel 1980 The Graveyard and The Ballroom che uscì però solo in versione musicassetta.
Questo lì portò ad incidere un altro album sperimentale: “To Each...”, realizzato nel 1981, il quale si può considerare l'album ufficiale di debutto della band.
Mentre la loro popolarità stava crescendo la band firmò un contratto con A&M Record, nel 1987 e l'album “Good Together” fu così realizzato nel 1989.
L'album non produsse alcuna hit, perciò portò la band a separarsi dalla casa discografica, e nel 1990 firmarono con la Rob's Records, di proprietà del manager dei New Order, Rob Gretton.
La voglia della band di esplorare il ritmo, fondendo funk, disco, punk and Latin, ha riportato negli ultimi anni alla formazione di bands con questo sound, che attingono a piene mani dall'influenza degli A Certain Ratio: bands come The Rapture e LCD Soundsystem.
Nel 2002 la Soul Jazz Records iniziò a programmare ristampe ed uscite di albums degli A Certain Ratio contenenti tracce rare, e le successive ristampe contennero anche registrazioni live e sono state prodotte dalla casa discografica LTM.
La band, è da sempre in attività con concerti, registrazioni, performances.
Website: acrmcr.wordpress.com - www.myspace.com/acertainratio


ATOMIZER (UK)


Atomizer sono Jonny Slut & Fil OK
Atomizer vennero alla luce durante la prima onda e gli anni zero dell'elettronica, è la band che diede vita nel 2002 alla scena electro londinese con la loro leggendaria serata: Nag Nag Nag.
Inizialmente ridefinirono quello che era il sound underground e avant garde.
Da quel momento, Slut e Ok, hanno iniziato a proporre quella che era una versione sintetizzata, con sintetizzatori, della dance più popolare.
Nel 2003 gli Atomizer realizzarono il loro singolo di debutto: “HOOKED ON RADIATION“, registrato dall'ex produttore di KLF, Jimmy Cauty, il singolo fu edito per l'etichetta di Dj Hell, la “Internetional DJ Gigolo”; il singolo conteneva anche il remix “Orange Alert” a cura dei Pet Shop Boys.
Mentre fecero concerti in tutto il mondo, Jimmy Cauty produsse due singoli: BALL & CHAIN (2004) & UNDERDOG (2005) che furono realizzati per la loro personale etichetta discografica: la NagNagNag Records, insieme a ZERO ZERO / NOSTALGIA (2006), prima del loro album di debutto nell'Ottobre 2006: “RUBBER YOUTH”.
KARATE MARBLE FACTORY fu un loro EP, realizzato il 29 Settembre 2009, contenente 4 nuovi pezzi e 2 remixes a cura di Joe & Will Ask? and De Trop.
Il singolo “I'D PREFER NOT TO / ROT OF THE STARS” fu realizzato nel Giugno 2007 in formato 7" e web, il quale videoclip fu ispirato dal film cult britannico “Bartleby” del 1972, basato sulla storia di Herman Melvill “Bartleby, The Scriverer: A Story of Wall-Street” del 1853.
Il singolo successivo della band fu : ”JE SUIS LESBIEN E.P.” disponibile in versione 12" e scaricabile attraverso iTunes, Beatport, emusic etc, fu un omaggio a Pierre Molinier, un membro del cast surrelista formato da André Breton.
Il remix “Orange Alert” di “HOOKED ON RADIATION” apparì invece nell'album dei Pet Shop Boys “DISCO 4”, che fu realizzato nell'Ottobre del 2007.
Atomizer remixarono inoltre il brano dei the Soft Cell “THE ART OF FALLING APART” per l' album “HEAT, THE REMIXES” che uscì nel 2008.
La collaborazione di Atomizer con Adriano Canzian - “LIPSTICK LIVE” è presente nell'album dell'artista italiano “ METAMORPHOSIS” album, realizzato nell'Ottobre del 2008.
Nel 2009, è uscito l'ultimo album di Atomizer: “ CULT OF EUROPA”
Atomizer hanno inoltre remixato brani dei seguenti artisti: My Toys Like Me, Client, Boy George, Readers Wifes ft. Justin Bond, Rubicks, Siobahn Fahey, Kings Have Long Arms, Ape Drape Escape, To My Boy, Headland, Mechanical Cabaret, Specimen, Stazi, Napsugar, Decohere & redentemente anche Fangoria's LAS WALPURGIS.
Website: www.myspace.com/atomizermusic



COVENANT (SVE)

Verso la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, la musica elettronica, assieme ad alcuni dei suoi sottogeneri, divenne uno dei generi musicali preferiti in Europa negli ambienti della cultura underground. Essa acquisì favore inizialmente nelle città più grandi ed in seguito si espanse per tutto il continente, anche nelle regioni socialmente più isolate. Questo nuovo genere e stile musicale fu scoperto a ondate differenti da un gruppo di amici che vivevano ad Helsingborg, un pittoresco comune nel sud della Svezia. Eskil Simonsson, Joakim Montelius, e Clas Nachmanson, tre teenagers con mutuali, giovanili curiosità per la scienza, la filosofia, e le materie collegate all'esistenza, furono affascinati dal contenuto emotivo unico offerto da questo tipo di musica, in modo specifico vennero influenzati da band come i Kraftwerk, gli Human League e dai pionieri dell'EBM Front 242 e Nitzer Ebb.
Gli amici portarono avanti questa passione anche all'università trasferendosi a Lund, una città che si trova circa a 50 chilometri a sud-est di Helsingborg. Tra un impegno accademico e una discussione riguardo le faccende del mondo essi misero insieme un piccolo studio di registrazione nella stanza di Nachmanson e iniziarono a sperimentare con delle loro composizioni musicali. Nel 1989 per il neonato gruppo fu scelto il nome "Covenant" (in italiano "patto", "alleanza"), un nome che deriva dal tacito legame spirituale che lega i membri del gruppo.
Come Covenant, i tre produssero il loro primo pezzo "The Replicant", che poi fu distribuito dall'etichetta discografica svedese Memento Materia. "The Replicant" fu pubblicato in una a compilation nel 1992, e il pezzo colpì i responsabili dell'etichetta discografica che chiesero subito di pubblicare un intero album della band. Nel 1994, il gruppo aveva abbastanza canzoni per un album, Dreams of a Cryotank. Dreams fu ben ricevuto dalla critica e dai fan, e con il suo successo, i tre amici decisero di prendere più sul serio il loro progetto musicale. Essi così crebbero e aggiunsero più strumenti, e si prepararono a fare concerti.
Nel 1995, i Covenant suonarono ad un festival in Germania su richiesta della Off-Beat Records. La band impressionò la Off-Beat, rappresentante della A&R, la quale scritturò il gruppo il giorno seguente. Eccitati per il successo i musicisti si misero subito al lavoro per comporre un nuovo album nel 1996 Sequencer.
Con Sequencer, la band cercò di implementare la tecnica per supplire alle debolezze stilistiche trovate in Dreams essi combinarono sequencing, diverse melodie, e testi accomodati. Divenne un classico tra molti osservatori alcuni dei quali dichiararono questo lavoro come il miglior album di elettronica del decennio.
Esso sarebbe stato pubblicato in tutto il mondo e diventerà una delle hit preferite nei club.
Più tardi quell'anno, l'etichetta discografica di San Francisco 21st Circuitry decise di distribuire gli album dei Covenant negli Stati Uniti, espandendo così il mercato della band. Il gruppo creò l'EP Theremin EP nEL 1997 specificatamente per il mercato americano e iniziò ad accettare date per un tour che toccava gli US ed il Canada.
Il terzo album del trio, Europa, debuttò nel 1998. Europa portava la musica più aggressiva dei Covenant, spesso distorte e la fece accomodare nel reame beat-driven del synth pop, marcando l'inizio di un'evoluzione graduale nel suono collettivo della band. Sempre nel 1998, essi perseguirono la band norvegese di black metal/Industrial Metal The Kovenant (conosciuti anche come Covenant) per i diritti del nome "Covenant", argomentando che essi furono i primi ad avere quel nome. La band norvegese cambiò il proprio nome, permettendo così alle due band di procedere ognuna per la propria strada senza essere più accomunate da un nome.
I Covenant passarono il 1999 in tour, cambiarono etichetta discografica, e prepararono un nuovo album. La Off-Beat Records andò in bancarotta e la Dependent Records fu creata dagli ex dipendenti della Off Beat. Assieme ad un piccolo selezionato numero di band ex della Off-Beat, i Covenant si unirono alla Dependent. Inoltre firmarono con SubSpace Communications in Svezia, terminando il loro rapporto con la Memento Materia. Meanwhile, 21st Circuitry Records chiuse i battenti costringendo i tre a cercarsi un nuovo distributore per l'america e lo trovarono in Metropolis Records (Metropolis aveva acquistato i diritti d'autore della 21st Circuitry). Poco dopo, i primi tre album della band e l'EP Theremin furono ripubblicati in America dalla Metropolis.
United States of Mind fu pubblicato nel 2000, e con esso si attuò la conversione totale dei Covenant al synth pop. Un single intitolato Der Leiermann, cantato al tono del pezzo dell'album Like Tears in Rain, era una versione della tedesca Art song con lo stesso nome, cantata completamente in tedesco (ogni altra canzone dei Covenant è in inglese). Il testo di questa canzone è una lirica di Wilhelm Müller appartenente al ciclo di poesie "Winterreise", messo già in musica da Franz Schubert.
Un album live, Synergy, fu pubblicato verso la fine dello stesso anno; conteneva pezzi presi dai primi quattro album della band suonati live. Il gruppo continuò nel 2002 con Northern Light, che descrissero come avente un suono più sobrio e più freddo in confronto ai loro lavori precedenti. La pubblicazione europea di Northern Light fu effettuata da Sony Music Ka2 division.
Mentre continuavano a produrre insieme la loro musica, Montelius e Simonsson avevano preso la residenza in diversi paesi; Montelius si stabilì a Barcellona, e Simonsson a Berlino, Germania. Nachmanson rimase a Helsingborg.
I Covenant pubblicarono il loro sesto album in studio, Skyshaper, nel marzo del 2006. La band fece un tour in Europa prima dell'uscita dell'album e poi decise di fare un tour negli Stati Uniti.
Nel marzo del 2007, I Covenant annunciarono che Nachmanson non sarebbe andato in tour con la band nel 2007. Al suo posto ci sarebbe stato Daniel Myer di Haujobb.
In un'intervista su Side-Line magazine Joakim Montelius dice che non è sicuro che Clas continuerà con i Covenant. In Ottobre 2007, i Covenant pubblicarono il filmato In Transit su DVD. Contiene materiale preso dal tour mondiale in supporto dell'album "Skyshaper" e documenta i viaggi della band in Europa, Nord America, Sud America e attraverso la Russia per un periodo di 18 mesi.
Nel 2008 viene ufficializzato l'addio di Nachmanson, e l'ingresso nella line-up di Daniel Myer.
Il nuovo album "Modern Ruin" è uscito nella primavera 2010.

Website: www.covenant.se www.myspace.com/covenant


DERNIERE VOLONTE (FR)

Dernière Volonté (letteralmente “La Ultima Volontà” ) è il nome sotto il quale il musicista francesce Geoffroy D scrive musica marziale, musica neoclassica e dark ambient.
A differenza del suo primo periodo, nel quale Geoffroy tendeva a scrivere e produrre una fusione di musica marziale e dark ambient, ha scelto di focalizzarsi sulla musica da atmosfera, ritmo, prendendo samples di musica storica, lasciando spazio alla voce e alle melodie, piuttosto che all'enfasi.
Nel 2003 venne realizzato l'album: “Les Blessures De L'Ombre”, e Geoffroy prese una nuova direzione, applicando il suo stile marziale alle produzioni strofa -ritornello e melodie pop.
Geoffroy è presente come artista ospite nell'album di Der Blutharsch: “Time is thee enemy.!”
La band è attualmente attiva con live shows.

Website: www.myspace.com/dernirevolont


DIAFRAMMA (IT)

I Diaframma nascono nello stesso contesto musicale e territoriale dei Litfiba e i Neon: la Firenze "new wave" dei primi anni 80.
Sull'onda inglese del dark-rock decadente, i Diaframma esordiscono dapprima come cover band dei Joy Division, poi, nel 1982, incidono il loro primo singolo, "Pioggia", accompagnato dal b-side "Illusione ottica".
La linea musicale del gruppo è chiara fin dai versi del singolo (La vita / si spegne / tra le gocce di pioggia).
Gli splendidi testi del poeta chitarrista Federico Fiumani spingono il gruppo tra i più quotati sulla scena fiorentina dell'epoca.
Seguono due singoli, "Circuito Chiuso" (1982) e "Altrove" (Contempo-1983), che confermano le notevoli capacità del quartetto, che vede nel 1984 Gianni Cicchi alla batteria, Leandro Cicchi al basso, Federico Fiumani alla chitarra e testi e Nicola Vannini alla voce.
Dopo parecchie esibizioni nei club fiorentini, spesso insieme ai Litfiba, e l'allontanamento di Vannini (rimpiazzato da Miro Sassolini), i Diaframma incidono nel 1984 per l'etichetta indipendente IRA Siberia.
Album scarno, diretto ed essenziale, con atmosfere cupe e malinconiche di chiara matrice "post-punk", Siberia riscuote, con 50.000 copie, un grandissimo successo nelle vendite per la neonata etichetta.
Assi portanti dell'album sono la splendida "Amsterdam", in seguito duettata con i cugini Litfiba, "Neogrigio" e la title-track, pezzi arricchiti dalle magnifiche liriche di Fiumani, vero leader di una band che cambierà ripetutamente formazione nel corso degli anni.
Nel 1986 la new wave è morta, e Tre Volte Lacrime vuole essere un avvicinamento a melodie più solari ed eclettiche rispetto a quelle tenebrose dell'album precedente, con uno dei più fortunati brani di Fiumani, "Marisa Allasio", ripreso in seguito dal gruppo napoletano Argine.
Resta però dal vivo la dimensione ideale dei Diaframma, molto apprezzati ormai anche fuori Firenze e dominatori indiscussi del circuito underground italiano di quel periodo.
Peccato che in studio Fiumani abbandoni gradualmente la strada del rock per una via più commerciale.
"In perfetta solitudine" è infatti prodotto dalla Ricordi, che vede nei Diaframma "redenti" un buon gruppo di rock d'autore.
Il disco contiene brani interessanti come "Beato me", "Io amo lei" e "Verde". Segue l'uscita della compilation semi-antologica "Da Siberia al prossimo week-end", che include oltre all'Ep Gennaio, le nuove versioni di due brani storici quali "Siberia" e "Tre volte lacrime", più un paio di inediti. Contando sugli ottimi testi di Fiumani, che non perde la sua vena creativa, la Ricordi tenta più volte di far partecipare al Festival di Sanremo la band, ma Fiumani rifiuta sempre.
Negli anni 90 i Diaframma continuano su una strada decisamente lontana dal dark-punk dei primi anni, ritornando nel circuito underground con un altalenante successo commerciale.
Con "Il ritorno dei desideri" (Contempo - 1994) le liriche accentuano il loro carattere aspro e passionale nonché lo stile personalissimo sottolineato nel caso specifico dalla produzione di Gianni Maroccolo (Csi). Partecipano al progetto anche Francesco Magnelli (che aveva già preso parte come sessionman alle registrazioni di Siberia), Mara Redeghieri (Ustmamò) e Pino Gulli (poi nei Csi).
Sempre del 1994 esce l'unico disco a nome Federico Fiumani, "Confidenziale", emozionante resoconto di una serie di una serie di concerti acustici tenuti in Italia. Nel successivo "Non è tardi" (Abraxas - 1995) prosegue il cammino espressivo intrapreso, lirico e spigoloso, autorevole e suggestivo, illuminato e sempre fedele a se stesso.
Accanto a brani duri e rabbiosi come "Ma finitela" e "Fantasmi di giorno", compaiono episodi più dolci ed intimisti come "Fiore non sentirti sola" e "Paternità".
Il disco è intenso, vivace, maturo e ripropone una domanda ancora senza risposta: come mai Fiumani non ha fatto breccia nel grande pubblico e, nonostante l'unanime apprezzamento, rimane un artista poco popolare? Sempre nel 1995 i Diaframma vincono il Premio Ciampi, a definitiva consacrazione della poetica di Fiumani.
Nel 1996 la band cambia nuovamente etichetta passando alla Flying Records di Napoli, con la quale pubblica l'album "Sesso e violenza", sospeso fra punk ("Endorfina", "Tachicardico"), rock classico ("Metti in moto la macchina") e tenere ballate ("Valzer", "Bella"). Due anni dopo esce "Scenari immaginari", che conferma il buon livello di affiatamento della band e la maturità di Fiumani come autore.
I Diaframma, prodotti dalla Self, ristampano nel 2001 i loro primi lavori, che ormai erano difficilmente reperibili, e inoltre raccolgono in due album ("Albori" e "I Giorni dell'IRA") le sensazioni che avevano portato alla formazione di uno dei gruppi new wave più importanti nel panorama italiano.

Website: www.diaframma.orgwww.myspace.com/federicofiumani


IANVA (IT)

IANVA è un progetto genovese che annovera molti bei nomi dell’underground italiano e nasce dall’incontro di musicisti di diversissima estrazione accomunati dall’esigenza di restituire un senso a concetti quali “passionalità”, “ardimento”, “dignità” e, su tutto, animati dalla volontà di preservare quelle poche ma ottime cose proprie della sensibilità italiana di un tempo antecedente a quel processo di azzeramento instauratosi negli ultimi due decenni.
Le parti vocali sono suddivise tra Mercy (già con Malombra, Segno Del Comando e Helden Rune) e Stefania D’Alterio, ex Wagooba, nota per la sua attività giornalistica (“Psycho!”, “Ritual”, “Classix!”,tra le tante). La sezione ritmica è equamente ripartita tra ex-Malombra (Francesco La Rosa, batteria e percussioni) e Spite Extreme Wing (Azoth, basso) e le chitarre sono affidate a Fabio Gremo (dal background classico) e Fabio Carfagna (ex Malombra, a sotituire l’uscente Argento); l’ensemble si avvale inoltre di professionisti dal background di conservatorio come Fabio Fabbri, Giuseppe Spanò e Davide La Rosa (che si avvicendano alla tromba, al pianoforte alla fisarmonica, agli archi), per un suono caldo e acustico.
Tutti questi diversi percorsi, mai rinnegati né accantonati, concorrono però solo minimamente nell’impianto sonoro di IANVA, volutamente consono ai temi trattati e alla propria irrinunciabile italianità musicale d’altri tempi, con influenze variegate che spaziano dalla prima ed eccellente new wave italiana, quella con intenti da classifica; ai Maestri dell’Arte Pura Della Sonorizzazione (quali Ennio Morricone, Bruno Nicolai, Armando Trovajoli, Franco Micalizzi, Stelvio Cipriani, Guido e Maurizio De Angelis…); con un occhio di riguardo verso indimenticati protagonisti come Scott Walker e Marc Almond e autori quali Jacques Brel, Fabrizio De Andrè, Piero Ciampi. Non mancano accenni a vecchi amori mai sopiti, quali quelli per le ballate notturne glitterate e grezze del più decadente glam di filiazione britannica, e per figure totem quali Mina, Milva, Gabriella Ferri, Dalida, Massimo Ranieri e Lucio Battisti.
Unica concessione all’“attualità” qualche sporadica venatura riconducibile alle migliori e più raffinate firme dell’attuale neofolk, senza alcun tipo di implicazione ideologica. La musica proposta si rivela quindi un suggestivo mélange di “folk noir” e canzone d’autore di scuola genovese e francese, con evidenti richiami ai nostri straordinari compositori (il già citato Morricone, Reverberi…), a indimenticabili capisaldi del panorama italiano, e al filone più sperimentale del rock decadente anni ‘70.
Una miscela inedita e sorprendente che ha già trovato ottimi riscontri sia tra gli appassionati del neofolk più elaborato e “suonato”, che tra gli estimatori della canzone italiana d’autore nella sua epoca aurea, come si evidenzia dall’accoglienza riservata da pubblico e stampa specializzata (sia in Italia che all’estero) al mini-CD d’esordio “La Ballata Dell’Ardito” e soprattutto al debut album “Disobbedisco!” (unico titolo italiano ad essersi classificato fra i primi 50 album del 2006 nella classifica annuale del portale globale RATE YOUR MUSIC), recensito in maniera ottimale sui migliori magazine e testate italiane ed estere (Rockerilla, Rumore, Blow Up, Mucchio Selvaggio, La Repubblica, Ritual, Ondarock, Elegy (S/P), Nonpop (D), Neofolk.de (D), Heathen Harvest (USA), Compulsion (UK), Darklife (D/UK), Alterna.tv (Israel), Hissig (N), Gothtronic (DK), Beast Of Prey (PL), Seidr (R) …)

Website:www.myspace.com/ianva


JOY DISASTER (FR)

Nati nel 2005, è una band che ha viaggiato in Europa (Inghilterra, Germania, Italia, Austria, Belgio, Norvegia, Lituania, Latvia, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania), mettendo insieme oltre cento concerti nella programmazione di vari festival e club.
Supportati da una folta schiera di dj in tutto il mondo, la musica dei JOY/DISASTER, trasmessa in radio locali ha contribuito alla nascita di vari fan club in Chile, Inghilterra e Lituania.
La loro musica è un mix di melodia e ritmi potenti, ci ricordano gli Editors, Interpol, Placebo e Cure.
JOY/DISASTER è un gruppo che mette insieme rock e post-punk nei loro tre album: J.D. nel 2006, Paranoia nel 2007 ed il nuovissimo StayGatow del 2010 che presenteranno al Fano Moonlight Festival in anteprima nazionale.

Website: www.myspace.com/joydisaster


MARTIN DEGVILLE'S SIGUE SIGUE SPUTNIK (UK)

Il fenomeno SIGUE SIGUE SPUTNIK guidato dall'oltraggioso frontman, leader e cantante MARTIN DEGVILLE conquistò il mondo nel 1986 con la hit ‘Love Missile F- 1-11'
Ebbero il loro grandissimo successo con i singoli ‘21st Century Boy’ , ’Sex Bomb Boogie’, e ‘Dancerama’ e con il singolo in collaborazione con Stock, Aitkin e Watermann: ‘Success’.
Martin lasciò la band nel 2003 ed iniziò il suo nuovo progetto, per rilanciare gli Sputnik nel ventunesimo secolo!
I Sigue Sigue Sputnik di Martin DeGville sono una combinazione di electro rock and roll che mescolano glamour e il look flamboiante che ha sempre contraddistinto il leggendario gruppo.
Non è solamente show, ma un' unica performance che non verrà presto dimenticata!

Website: www.myspace.com/martindegvillesiguesiguesputnik - http://sputnik2.com



RED ZEBRA (BE)

La storia inizia nel 1978 quando 4 teenagers subiscono l'influenza del movimento punk che proveniva dal Regno Unito, così diedero vita ad una band chiamata “The Bungalows”.
Presto cambiarono il nome in Red Zebra, iniziando a fare concerti, suonando come gruppo spalla ai The Cure e agli The Undertones, nell'anno 1980 sono in finale per il contest creato dal conosciutissimo magazine Belga: 'Humo'.
In quell'occasione suonarono la loro hit 'I can't live in a living room' per la prima volta in pubblico, e fu così che il singolo divenne una hit e la band potè iniziare un tour in tutto il Belgio ed Olanda.
Nei primi anni '80 vennero prodotti anche diversi singoli di successo.
Il mini album 'Bastogne' è ancora riconosciuto come un capolavoro, ma successivamente nel 1986 vista la difficoltà per le bands belga, i Red Zebra si sciolsero.
Peter Slabbinck formò nuove bands come 'Boy Wonders', and 'De Lama's'.
Geert Maertens e Johan Isselee diedero vita ad una band chiamata 'His royal Fume'.
Nell'anno 1990 i tre membri originali si riuniscono, dando vita nuovamente ai Red Zebra.
Suoneranno in occasione di concerti reunion, ed è un un tale successo che decidono di continuare la carriera insieme.
Lo scopo della band è quello di ricominciare a scrivere e produrre un nuovo album, e così succede, incidono e producono il nuovo album 'Don't put your head in a bucket'.
Nel 2008, si aggiungono nuovi membri alla band: Sam Claeys and Chris Deneve, e registrano un album live a Leuven . E' così che la band torna di nuovo in scena.

Website: www.redzebra.bewww.myspace.com/redzebra1


SCHWEFELGELB (GER)

Direttamente influenzati dalla New Wave degli anni '80, dalla Neue Deutsche Welle e dal Punk, gli Schwefelgelb trasferiscono questi cliches in qualcosa con suoni più pungenti.
E così l'album Alt und Neu (Nuovo e vecchio) rende perfettamente l'idea.
La loro musica trova spazio per essere ascoltata anche fuori della Germania, così vari show a Madrid, Lisbona, Bruxelles, Varsavia e Glasgow, provano definitivamente la loro notorietà oltre i confini teutonici.
Anche i colleghi SHITDISCO rimasero impressi dalla performance degli SCHWEFELGELB:
"I figli illegittimi dei D.A.F e di Fad Gadget, con un sound che ti trasporta nella festa della tua mente: Intenso, elettrico, ispiratore”.
Gli Schwefelgelb sono figli dell'arte: Sid studia composizione elettronica, Eddy grafic design, insieme ai performers Nix e Hal rendono uno show estremamente performativo e coinvolgente.
La parte grafica degli Schwefelgelb è parte integrante del loro progetto: anche la rivista “Grafik Magazine” di Londra ha dedicato loro un servizio.
L'album Alt und Neu è stato registrato ad Essen, Germania.

Website: www.schwefelgelb.de - www.myspace.com/schwefelgelb


THE NAMES (BE)

Firmando con la famosa casa discografica Factory Records di Manchester nel 1980, la band The Names, ebbe un notevole successo sia in Belgio che all'estero.
Il singolo "Nightshift" determinò la collaborazione con Martin Hannett, che fu anche il produttore dei Joy Division, con il quale la band incise un album ("Swimming") e due singoli ("Calcutta" e "The Astronaut").
La band è stata formata alla fine del 1977 da Michel Sordinia (voce e basso) e Marc Deprez (chitarra), presto si aggiunse il batterista Christophe Den Tandt.
Inizialmente chiamati The Passengers, lavorarono con la cantante Isabelle Hanrez ed il chitarrista Robert Franckson prima di Sordinia, Deprez e Den Tandt (adesso tastiere) in seguito diventarono i The Names, insieme al batterista Luc Capelle.
"Spectators Of Life", fu il loro primo singolo, realizzato nel 1979.
Nelle loro registrazioni per la Factory, e poi per Disques du Crépuscule, registrate con Martin Hannett, Capelle suonò la batteria, tranne per il brano "The Astronaut", in seguito un incidente stradale lo costrinse ad essere rimpiazzato da Michel Silverstein.
Capelle ritornò in occasione della reunion della band nel 1997 , quando registrarono un album chiamato "Night Vision", con lo pseudonimo di Jazz e con Eric Debruyne al basso e Michel Sordinia alla voce.
Recentemente i The Names sono ritornati in scena (con il nuovo batterista Laurent Loddewijckx) durante la serata dedicata alla Factory Records: la “Factory Night” che si tenne al Plan K, di Brussels, nel Dicembre del 2007.
Nel 2008 è stato realizzato un DVD, "Nightshift", dalla LTM.
Il nuovo album dei The Names, "Monsters Next Door", è uscito nell' Aprile 2009 per la Str8line Records.

Website: www.myspace.com/thenamesofficialwebsite
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