venerdi 13/05/2022
Concerto Hapax
Il progetto Hapax nasce nella periferia nord di Napoli da Michele Mozzillo (voce, basso, synth) e
Diego Cardone (chitarra, programmazione, artwork). Nel 2014 i due, entrambi già noti
nella’ambiente alternativo partenopeo grazie ad alcune collaborazioni musicali antecedenti,
inviano una demo contenente un paio di provini a Valerio Lovecchio dell’etichetta svizzera Swiss
Dark Nights, il quale sin da subito promuove la produzione di un disco full-lenght.
Stream of Consciousness, l’album d’esordio, viene concepito in poche settimane, quasi di getto,
come suggerisce il titolo stesso, che riprende appunto la tecnica narrativa impiegata da alcuni
scrittori del primo ‘900: è un lavoro viscerale, spontaneo, che ottiene immediatamente un
notevole riscontro da parte del pubblico e della stampa specializzata e che porta il duo sui palchi di
mezza Europa, permettendo loro, già a quell’altezza di tempo, di esibirsi in un certo numero di
live. Ma è con la video première del singolo Vitriol seguita di poco dalla seconda release Cave,
uscita nel 2016, che gli Hapax cominciano a imporsi davvero nella scena gothic internazionale.
Cave trae origine dal profondo legame della band con il ventre della propria città, in un viaggio nei
recessi oscuri e pieni di memorie del sottosuolo napoletano e, allo stesso tempo, dell’animo
umano. A differenza del precedente, si tratta di un album ben ragionato, che porta a una
definizione più marcata dei ruoli e a un’evoluzione nel sound della band grazie alla ricerca sonora
sperimentata da Diego nella costruzione delle atmosfere, contaminata da altri generi quali drone /
industrial, e dalla linee vocali sviluppate da Michele.
Dopo numerosi show di rilievo nel Vecchio Continente, tra cui l’ambitissimo WGT, nel 2018 il lungo
tour in Sudamerica con tappe negli USA costituisce la principale ispirazione per il terzo disco.
L’approccio emozionale di Diego alla composizione dei suoni cambia; esigenze stilistiche e
dinamiche dettano inoltre l’esigenza di un terzo elemento alla batteria, sia in studio che dal vivo,
così il duo campano decide di coinvolgere il talentuoso Fabio Malfi, al quale subentrerà in un
secondo momento Franceso Giuliano, polistrumentista e già sound engineer della band.
L’elemento concettuale, determinante sin dalla scelta del nome del progetto e sostanziale in Cave,
diventa preponderante nell’ultimo lavoro, approdo di un viaggio tanto fisico quanto
trascendentale. Monade viene pubblicato nel 2019 dopo una lunga gestazione sotto forma di
concept album, il cui Leitmotiv è l’incomunicabilità. Alessandra, altro membro fondatore degli
Hapax, almeno per la parte speculativa, il cui contributo intellettuale si scorgeva già in Stream of
Consciousness e nella maggior parte dei testi di Cave, oltreché nel nome del progetto, propone
un’idea ambiziosa per il gruppo: fare di Monade “l’opera dell’indicibilità del mondo che, tuttavia,
gioca con l’insensata autoillusione di questa possibilità”. L’album è il più introspettivo mai
realizzato dalla band e poggia idealmente sulla dolorosa consapevolezza che non sia mai possibile
intendersi gli uni con gli altri, che la comunicazione sia un artefatto del cosiddetto “reale” in una
realtà in cui l’uomo ha perso la fede nella Parola, intesa come espressione della Verità Assoluta, e
per questo ormai senza coordinate.
Il tour di Monade, cominciato con la prima data all’NCN festival di Deutzen (DE), ha dovuto
purtroppo interrompersi a causa del lockdown imposto dalla pandemia globale, durante il quale
però gli Hapax hanno trasmesso, con un ottimo seguito, tre live streaming registrati e prodotti su
CD in edizione limitata (sempre dalla label Swiss Dark Night come il resto della discografia di cui
sopra).
Nel 2021 pubblicano l’EP “EXILE”.
Hapax (mutuato dal greco antico hápax legómenon: “detto una sola volta” per intendere
generalmente una parola che occorre una solta volta nell’intero corpus scritto di una lingua o, per
estensione, di un singolo autore) condensa un’idea di unicità nella ricerca di sonorità con
riferimenti ben presenti, eppure declinati in modo assolutamente personale.
Partner della serata UTOPIA event
After show DJ Bondage & dj Traum
Diego Cardone (chitarra, programmazione, artwork). Nel 2014 i due, entrambi già noti
nella’ambiente alternativo partenopeo grazie ad alcune collaborazioni musicali antecedenti,
inviano una demo contenente un paio di provini a Valerio Lovecchio dell’etichetta svizzera Swiss
Dark Nights, il quale sin da subito promuove la produzione di un disco full-lenght.
Stream of Consciousness, l’album d’esordio, viene concepito in poche settimane, quasi di getto,
come suggerisce il titolo stesso, che riprende appunto la tecnica narrativa impiegata da alcuni
scrittori del primo ‘900: è un lavoro viscerale, spontaneo, che ottiene immediatamente un
notevole riscontro da parte del pubblico e della stampa specializzata e che porta il duo sui palchi di
mezza Europa, permettendo loro, già a quell’altezza di tempo, di esibirsi in un certo numero di
live. Ma è con la video première del singolo Vitriol seguita di poco dalla seconda release Cave,
uscita nel 2016, che gli Hapax cominciano a imporsi davvero nella scena gothic internazionale.
Cave trae origine dal profondo legame della band con il ventre della propria città, in un viaggio nei
recessi oscuri e pieni di memorie del sottosuolo napoletano e, allo stesso tempo, dell’animo
umano. A differenza del precedente, si tratta di un album ben ragionato, che porta a una
definizione più marcata dei ruoli e a un’evoluzione nel sound della band grazie alla ricerca sonora
sperimentata da Diego nella costruzione delle atmosfere, contaminata da altri generi quali drone /
industrial, e dalla linee vocali sviluppate da Michele.
Dopo numerosi show di rilievo nel Vecchio Continente, tra cui l’ambitissimo WGT, nel 2018 il lungo
tour in Sudamerica con tappe negli USA costituisce la principale ispirazione per il terzo disco.
L’approccio emozionale di Diego alla composizione dei suoni cambia; esigenze stilistiche e
dinamiche dettano inoltre l’esigenza di un terzo elemento alla batteria, sia in studio che dal vivo,
così il duo campano decide di coinvolgere il talentuoso Fabio Malfi, al quale subentrerà in un
secondo momento Franceso Giuliano, polistrumentista e già sound engineer della band.
L’elemento concettuale, determinante sin dalla scelta del nome del progetto e sostanziale in Cave,
diventa preponderante nell’ultimo lavoro, approdo di un viaggio tanto fisico quanto
trascendentale. Monade viene pubblicato nel 2019 dopo una lunga gestazione sotto forma di
concept album, il cui Leitmotiv è l’incomunicabilità. Alessandra, altro membro fondatore degli
Hapax, almeno per la parte speculativa, il cui contributo intellettuale si scorgeva già in Stream of
Consciousness e nella maggior parte dei testi di Cave, oltreché nel nome del progetto, propone
un’idea ambiziosa per il gruppo: fare di Monade “l’opera dell’indicibilità del mondo che, tuttavia,
gioca con l’insensata autoillusione di questa possibilità”. L’album è il più introspettivo mai
realizzato dalla band e poggia idealmente sulla dolorosa consapevolezza che non sia mai possibile
intendersi gli uni con gli altri, che la comunicazione sia un artefatto del cosiddetto “reale” in una
realtà in cui l’uomo ha perso la fede nella Parola, intesa come espressione della Verità Assoluta, e
per questo ormai senza coordinate.
Il tour di Monade, cominciato con la prima data all’NCN festival di Deutzen (DE), ha dovuto
purtroppo interrompersi a causa del lockdown imposto dalla pandemia globale, durante il quale
però gli Hapax hanno trasmesso, con un ottimo seguito, tre live streaming registrati e prodotti su
CD in edizione limitata (sempre dalla label Swiss Dark Night come il resto della discografia di cui
sopra).
Nel 2021 pubblicano l’EP “EXILE”.
Hapax (mutuato dal greco antico hápax legómenon: “detto una sola volta” per intendere
generalmente una parola che occorre una solta volta nell’intero corpus scritto di una lingua o, per
estensione, di un singolo autore) condensa un’idea di unicità nella ricerca di sonorità con
riferimenti ben presenti, eppure declinati in modo assolutamente personale.
Partner della serata UTOPIA event
After show DJ Bondage & dj Traum
Evento inserito il 05/05/2022, visto 778 volte
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Artisti in concerto
Hapax
First Floor Club
Via Giosuè Carducci, 7
Pomigliano d'Arco (NA)
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