Insieme ai Sex Pistols, Clash, Damned e Generation X, i Boys sono tra i protagonisti della prima ondata punk a metà degli anni ’70, e la prima punk band inglese a firmare un contratto discografico nel gennaio 1977.
The Boys in 77
Stimati dalla stampa musicale e dai loro contemporanei, vengono definiti i “Beatles del punk” per la loro melodica vena pop. Nel settembre 1977 entrano nella chart inglese con l’omonimo album di debutto. Casino Steel (tastiere/voce) ha fatto parte degli Hollywood Brats e poi dei London SS, gruppi che saranno di grande influenza per i Boys, insieme a Matt Dangerfield (chitarra/voce), che converte il suo appartamento in Maida Vale in uno studio di registrazione. Il 47A di Warrington Crescent diventerà estremamente importante per lo sviluppo della scena punk inglese alla metà degli anni ’70. Mick Jones, Tony James, Brian James, Rat Scabies, Gene October, Sid Vicious e Billy Idol e tanti altri ne sono regolari visitatori. Così come i Boys anche i Damned, i Clash, I Generation X e i Sex Pistols fanno le loro prime registrazioni nello studio di Dangerfield. Dangerfield frequenta l’istituto d’arte a Leeds con Honest John Plain (chitarra/voce), dove incontra Duncan ‘Kid’ Reid (basso/voce) e Jack Black (batteria), che avevano frequentato la stessa scuola a Tonbridge. I Boys debuttano all’ “Hope and Anchor Pub” nel settembre del 1976. Mick Jones, Billy Idol, Joe Strummer, Tony James e Gene October sono tutti presenti. Nel gennaio 1977 sono ingaggiati dall’etichetta NEMS. The Boys in 77
Dopo due album e tre singoli con la NEMS passano alla Safari nel 1979 con la quale producono due nuovi album e cinque altri singoli.
Hanno sempre avuto più successo oltremare che in Inghilterra.
Ogni Natale con un gioco di caratteri i Boys danno voce al loro alter ego trasformandosi negli Yobs che suonano “The Worm Song”, una classica fusione di brani punk.
The YOBS
Negli ultimi quarant’anni I pezzi dei Boys sono stati coverizzati da un’infinità di gruppi punk e non.
SUICIDE GENERATION (London, UK)
Wild Garage Punk
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I Suicide Generation sono la next big thing londinese in fatto di punk, garage e dintorni. Stoogesiani nell’attitudine ancor più che nella forma, dopo due album su Dirty Water datati 2017 e 2018, tornano con Prisoner Of Love, singolo nuovo di zecca in uscita in tutto il mondo il 10 ottobre per cinque diverse etichette (Dirty Water, Surfin’Ki, Family Spree, Spaghetty Town e Wanda, pre-ordini delle 5 diverse edizioni dal 17 settembre nei rispettivi siti) che fa da antipasto al lungo tour europeo che tra ottobre e novembre toccherà Italia, Svizzera, Germania, Francia e Spagna e a quello americano, a cavallo tra dicembre 2019 e gennaio 2020.
Luca Frazzi (Rumore)
LDV (LA DOLCE VITA) (Italy)
Post-Punk since 1980
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Una delle band post punk più brillanti della vivacissima scena friulana degli anni '80
Un vero pezzo di storia della scena friulana. Il gruppo si è costituito agli inizi degli anni '80 a Udine, dove ha avuto un'intensa attività con diverse esibizioni locali. I componenti affondano le loro radici nell'avanguardia musicale, soprattutto inglese, della fine degli anni ’70 e dei primissimi anni '80 e si rifanno alla scena new wave/post-punk di quel periodo. Dopo un lungo periodo di inattività, il gruppo si è ricostituito da qualche anno. Il 17 maggio 2019 hanno presentato il loro nuovissimo EP!
LESTER GREENOWSKI (Italy)
Punk Rock
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Dal 2002 attivo nel panorama punk rock europeo, prima come Lester and the Landslide Ladies (2002-2012) poi come Lester Greenowski (2012-present). Ad oggi si ritrova sulle spalle una decina di dischi incisi, circa un paio di migliaia di concerti suonati in Italia, Svizzera, Austria, Croazia, Slovenia, Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Danimarca, Belgio, Ungheria, Rep. Ceca, Slovacchia e Polonia. Dal 2010 in parallelo alla propria attività artistica accompagna al basso Honest John Plain (UK) e dal 2015 fa lo stesso con i riformati The Crybabys (UK).
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