A tre anni di distanza dall’acclamato album del 2014 “Luminous”,
i The Horrors fanno ritorno sulla scena musicale con “V”, il loro quinto, per l’appunto,
album in studio, in uscita il 22 Settembre via Wolftone/Caroline International.
Il disco, prodotto da Paul Epworth - già noto per le sue importanti collaborazioni con artisti del calibro di FKA Twigs, Lorde, Rihanna, Adele, London Grammar, Florence and the Machine, Coldplay, U2 e Paul McCartney - è stato anticipato da “Machine”, un singolo dall'andamento ossessivo, dark e industrial che mostra la band pronta a tornare sulla scena con rinnovata energia.
La grafica dell'album è stata realizzata dal talentuoso artista VFX e regista Erik Ferguson,
noto per la sua visione creativa astratta e intrigante.
Ogni loro disco ha sempre rappresentato la tappa di un processo che li ha visti crescere in maniera incredibile. L'evoluzione del suono e la capacità di mutare rappresentano più di ogni altra cosa la loro cifra stilistica.
Dopo il tour europeo come special guest per i Depeche Mode,
i The Horrors presenteranno le 10 tracce del loro nuovo lavoro in Italia a Dicembre:
MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE
BOLOGNA - LOCOMOTIV CLUB www.locomotivclub.it
Via Sebastiano Serlio, 25/2, 40128 BO
Biglietto: 20 euro + d.p.
Prevendite disponibili su www.ticketone.it da Venerdì 30 Giugno alle ore 11.00
Formatisi nel 2005 dall'incontro tra Faris Badwan, Joshoua Hayward, Tom Cowan, Rhys Webb e Joseph Spurgeon, The Horrors sono uno dei gruppi più cool ed originali del panorama indipendente internazionale.
Il loro successo inizia nel 2006: il gruppo esce finalmente dall'underground musicale londinese grazie al particolare video del loro primo singolo, “Sheena Is A Parasite”, diretto da Chris Cunningham (famoso per i video di Aphex Twin e Björk), che vede la partecipazione del premio Oscar Samantha Morton. Nell'agosto 2006 la band guadagna la copertina di NME partecipando poi al NME Rock 'n' Roll Riot Tour e, più recentemente, al NME Awards Indie Rock Tour.
Il successo del gruppo è dovuto al particolare sound, che sembra ricordare i film dell'orrore della prima metà del '900 con una buona dose di ruvidità punk e un pizzico di glamour indie.
La loro parabola artistica, tanto camaleontica quanto unitaria e coerente, ha declinato in più forme le possibili mutazioni del pop, ponendosi non tanto come ponte sul passato, ma come autentico specchio dei nostri tempi.
“Strange House”, uscito il 5 marzo 2007, è il loro disco d’esordio. Con l’album la band stupisce tutti grazie ad un suono spontaneo che ha messo subito in evidenza l'enorme talento della band, capace come nessun altro di variare tra garage rock, dark, goth e post punk.
Con “Primary Colours,” pubblicato il 4 maggio del 2009, i The Horrors cambiano completamente rotta sotto il profilo dello stile e della ricerca sonora, realizzando un disco assolutamente strepitoso, curato in ogni dettaglio, che mette insieme in maniera davvero originale le influenze post punk e shoegaze della band. Prodotto da Geoff Barrow dei Portishead il sound della band si posiziona all'incrocio tra post-punk, psichedelica e krautrock.
Con “Skying” (2011) la band cambia ancora una volta look e formula, ma non il risultato, ovvero un altro disco straordinario che li conferma come uno dei migliori gruppi in circolazione, capace di costruire nuove architetture sonore, muovendosi con disinvoltura tra suoni ed influenze diverse. Acclamato dalla stampa internazionale e considerato il loro lavoro migliore, Skying mostra il lato più pop e psychedelico della band.
Il 5 maggio 2014 la band pubblica, per XL Recordings, “Luminous”. Contenente i singoli “I See You” e “So now you know”, il lavoro calibra in senso pop la formula psichedelica, shoegaze, wave e cinematica coltivata negli ultimi due lavori.
“V” è il quinto album della band ed nuova tappa della loro evoluzione musicale.
"È un rischio", dice Faris Badwan discutendo sul rigido rifiuto della band ad arrestersi. "Ma la vita non è molto divertente senza rischi. È l'antitesi della creatività sapere cosa stai per fare ogni volta".
Il tastierista Tom Cowan continua: "È naturale, se ti vedi come un artista, progredire e non “giocare al sicuro”.
"Quando abbiamo iniziato", spiega il bassista Rhys Webb, "avevamo un'idea molto chiara di ciò che volevamo fare, qualcosa il più rumoroso e furioso possibile. E, anche se abbiamo iniziato con questo sound garage punk, avevamo sempre dentro di noi questa voglia di sperimentare ed esplorare”.
“V”_TRACKLIST:
HOLOGRAM
PRESS ENTER TO EXIT
MACHINE
GHOST
TWO WAY MIRROR
WEIGHED DOWN
WORLD BELOW
GATHERING
IT’S A GOOD LIFE
SOMETHING TO REMEMBER ME BY
Saranno i Mueran Humanos, duo argentino di stanza a Berlino
composto da Carmen Burguess (vocals, drum machines, synths) e Tomas Nochteff
(vocals, bass, drum machines), ad aprire le due date italiane dei The Horrors
con il loro ultimo lavoro "Mistress" via ATP Recordings.
Mixato nello studio berlinese degli Einstürzende Neubauten,
l'andereBaustelle Tonstudio Berlin, sotto la supervisione di Boris Wilsdorf,
"Miseress" è un mix di pop sudamericano e kraut rock tedesco.
Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica) www.locomotivclub.it
Come raggiungere il Locomotiv Club:
Autostrada A14, proveniente da Firenze, Milano:
- uscire casello Casalecchio di Reno e proseguire in tangenziale fino all’uscita 7, via Stalingrado, direzione Bologna Centro. Svoltare a Destra in via della Liberazione. Nuovamente a destra in via Bigari e infine a destra in via Sebastiano Serlio.
Autostrada A14, proveniente da Ancona:
- uscire casello San Lazzaro di Savena e proseguire in tangenziale fino all’uscita 7, via Stalingrado, direzione Bologna Centro. Svoltare a Destra in via della Liberazione. Nuovamente a destra in via Bigari e infine a destra in via Sebastiano Serlio.
A13, proviente da Padova, immettersi in tangenziale, direzione San Lazzaro:
fino all’uscita 7, via Stalingrado, direzione Bologna Centro. Svoltare a Destra in via della Liberazione. Nuovamente a destra in via Bigari e infine a destra in via Sebastiano Serlio.
Da via Rizzoli, in prossimità delle due torri, Autobus numero 25 e 27, scendere in via Matteotti, cambiare autobus e prendere il numero 21 fermata Dopolavoro Ferroviario.
Dalla stazione prendere l’autobus numero 21 e scendere alla fermata Dopolavoro Feroviario.
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