FEATURING
ONE WEEK RECORDING ARTISTS
YOTAM BEN HORIN
WALT HAMBURGER
LAURA MARDON
05.04 2016 Bologna, Freak Out Club
06.04.2016 Milano, Magnolia
07.04.2016 Torino, Spazio 2011
Ottime notizie per tutti i fan di Joey Cape! L’inarrestabile mente dei Lagwagon arriverà ad aprile in Italia per tre show acustici, accompagnato da tre artisti che fanno parte della scuderia della sua etichetta, la One Week Records.
Gli appuntamenti live saranno il 5 aprile a Bologna, al FreakOut Club, il 6 a Milano, al Magnolia, e il 7 aprile a Torino, Spazio 211.
Punk, indie rocker, cantastorie. Joey Cape è in tutto e per tutto un uomo del rock: musicista fin dall’età di 10 anni, con oltre 20 anni di carriera alle spalle, ha prestato il suo talento ai progetti più diversi: dai Lagwagon ai Me First and the Gimme Gimmes, ai Bad Astronaut, fino agli ultimi progetti unplugged, gli album Acoustic e Acoustic Volume 2 registrati insieme a Tony Sly dei No Use For A Name poco prima della sua scomparsa nel 2012.
Gli ultimi anni - a detta dello stesso Joey - non sono stati facili per lui.
Segnato dalla scomparsa dell’amico Sly, e incalzato dal tempo che passa anche per i punk rockers che hanno fatto di live fast die young il loro mantra, a quasi 50 anni vede scomparire colleghi e amici.
Questo è il motivo per cui l’album più recente dei Lagwagon, Hang, pubblicato nel 2014 è così intriso di atmosfere oscure. Ci si potrebbe aspettare la stessa cosa quindi anche dal suo ultimo album solista, Stitch Puppy, cioè che sia un disco oscuro e impregnato di tristezza. E questo è vero in alcuni punti, ma c’è anche molto di più.
“Stitch Puppy è ispirato ad un pupazzo che mi ha fatto mia figlia qualche anno fa” - spiega Cape – “e oggi è l’oggetto a cui tengo di più. Mettetela cosi: se la mia casa dovesse bruciare, dopo la mia famiglia e gli animali salverei Stitch. La mia idea di indossarne il costume nasce dal fatto che da anni penso che rappresenti la purezza, la forza e anche quella sorta di intorpidimento che derivano dal grande dolore di aver perso qualcuno.”
“E’ quell’incrollabile onestà contro le avversità che caratterizza il personaggio che guida l’intero album “- continua . “Stitch Puppy sembra essere solo, che è il modo in tutti ci sentiamo quando siamo addolorati per la perdita di qualcuno o pensiamo di essere stati abbandonati. La vita spesso ci prende alla sprovvista, ma questo ci fa anche diventare più saggi. Da vittime, ci trasformiamo in guide. La vita è piena di delusioni e dobbiamo scegliere se arrenderci ai problemi o farci forza. Assistiamo continuamente a cose tristi, ma è li in mezzo che c’è la bellezza. E’ semplicemente così. Ed è così che vedo Stitch Puppy, non uno sconfitto, ma soltanto un saggio osservatore che cerca di andare avanti.”
Il disco è nato in maniera molto diversa dai precedenti: scritto in pochi mesi e registrato in una sola settimana, come vuole il nome della sua nuova casa discografica, la One Week Records. “One Week Records è una session label in cui registro dieci canzoni con un artista, in una settimana di tempo.”
“Spesso le limitazioni sono in realtà delle spinte positive. Il secondo tentativo può portare dei miglioramenti, ma spesso le canzoni diventano qualcosa di molto diverso rispetto alla versione di partenza. Anni dopo trovi un demo e pensi “cos’è successo?” Questo non succederà con Stitch Puppy perchè piano e chitarra sono stati registrati dal vivo, in presa diretta.”
Pur essendo il terzo album da solista di Joey Cape, per molti aspetti questo disco appare come il suo primo vero album, sicuramente quello più personale.
“Infatti nessuna di queste canzoni entrerà mai a far parte del repertorio dei Lagwagon, a differenza di quelle contenute nei precedenti lavori.”
I due progetti comunque, continueranno ad essere complementari: “non mi piace oziare, quindi ogni volta che faremo delle pause con i Lagwagon farò dei dischi come questo e andrò in tour”
A dividere il palco con lui, ci saranno altri tre interessantissimi artisti.
Yotam Ben Horin dopo aver celebrato 20 anni di carriera con la punk band Useless ID, ha deciso di prendersi una pausa.
Sbarcato negli USA alla ricerca di se stesso, ha passato mesi a girare per la nazione dormendo in auto e suonando con artisti come Frank Turner, Chad Price, The Ataris, Laura Jane Grace, fino a che non si è fermato in uno studio completamente analogico e dotato di strumenti anni ‘50. Convinto che “la comfort zone sia il nemico” ha inciso 10 nuove canzoni in un solo giorno, registrando completamente dal vivo e facendo non più di uno o due take per ogni brano. Il risultato è “California Sounds”, l’album appena pubblicato. “Ormai non lo fa più nessuno” dice Yotam “tutti sono fissati con il suonare perfetti e con l’auto tune…questo uccide le differenze”.
Walt Hamburger prima era conosciuto soprattutto per il suo lavoro con The Hamburgers, un trio punk. Per lui tutto è cambiato nel 2014 quando ha firmato per la One Week Records di Joey Cape, guadagnandosi l’attenzione internazionale sia come solista che con una nuova band: Walt Hamburger & The Young Guns.
Walt è soprattutto un intrattenitore, e nelle sue performance acustiche porta tutto il mestiere, l’energia e lo humor acquisiti durante anni di militanza nella scena punk. Suona ballate, rock ’n roll scatenati e tutto quanto si può trovare in mezzo tra i due generi.
Laura Mardon è londinese, rossa di capelli, affascinata dal punk e dai mercatini di Camden Town. Dopo essersi laureata in illustrazione al Camberwell College of Art, si innamora, lascia il lavoro, e si trasferisce sulla Gold Coast australiana per vivere in un permanent holiday vortex. Nel frattempo mette su una indie punk band (Albion Gold) con cui si esibisce in giro per l’Australia e scrive di nascosto canzoni acustiche, più lente e tristi. Nessuno ha il permesso di ascoltarle, finché non le sente Joey Cape e la invita a suonare con lui nel suo tour australiano. Qualche tempo dopo registrano un album per la sua One Week Records. Un anno dopo, sono ancora in tour insieme.
L’unione di questi quattro elementi sul palco non può che dar vita ad uno degli spettacoli più veri e coinvolgenti che abbiate mai visto. Non mancate!
Di seguito i dettagli degli show:
JOEY CAPE + Yotam Ben Horin, Walt Hamburger, Laura Mardon
Informazioni sul locale:
(Nota: i dati sottostanti sono generici e potrebbero non essere validi per la serata specifica)
Sotto il ponte di via Stalingrado
a 3 min a piedi da PORTA MASCARELLA
e 15 min da PIAZZA VERDI
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