Da un comunicato stampa:
(ex Burning Gates, Revolution by Night)
I Voices of Masada nascono da una lunga collaborazione tra i chitarristi e amici di lunga data Rob Leydon e Eddie Martin, che però non ha mai raggiunto la forma di una band vera e propria (Eddie prima faceva parte del gruppo inglese Revolution by Night), o per lo meno non fino a 3 anni fa… Nel frattempo, nel 2000 Eddie conosce Danny (Daniele)Tartaglia, all’epoca bassista dei torinesi Burning Gates, mentre questi si trovano in tour in Inghilterra. I due si tengono in contatto e 2 anni dopo le loro strade saranno destinate ad incrociarsi nuovamente: i Burning Gates si sciolgono e Danny si è nel frattempo trasferito a Londra, ed Eddie gli chiede di unirsi a lui e Rob in un nuovo gruppo musicale; è aprile del 2002 e nascono così i Voices of Masada. All’inizio Eddie avrebbe dovuto cantare, ma dopo l’estate, per consentirgli di concentrarsi di più sulla chitarra, la band decide di cercare un cantante, e la scelta cade su Raymon Shah, il quale entra a far parte della formazione in ottobre. I mesi seguenti sono impiegati nel perfezionamento del materiale esistente e nella composizione di nuovi brani. A maggio 2003 i Voices of Masada pubblicano il loro primo EP, di tre brani e dal titolo “Prelude”, e subito dopo cominciano ad esibirsi dal vivo. Il resto dell’anno è dedicato quasi interamente agli spettacoli dal vivo in tutto il Regno unito ed in dicembre il gruppo debutta anche all’estero, in Italia (a Prato).
Nella primavera del 2004 la band torna in studio per registrare il primo album, alternando le sessioni di registrazione all’attività live, che prosegue in tutta l’Inghilterra. L’album, dal titolo “Four Corners” e contenente 8 brani, esce finalmente a ottobre 2004 ed è distribuito in tutto il mondo da Strobelight e Resurrection records. In quest’anno, i Voices of Masada si esibiscono inoltre con successo al Gotham di Londra e al Carnival of Souls a Derby, e in molti altri luoghi in tutto il Regno unito.
Il 2005 sarà principalmente dedicato alla promozione dell’album; le prime – molto positive – recensioni, articoli ed interviste appaiono sulla stampa specializzata di diversi paesi europei (Meltdown nel Regno unito, Zillo, Orkus e Sonic Seducer in Germania, Ascension Magazine in Italia, tra gli altri) ed il gruppo torna in Italia ed è invitata a suonare al festival austriaco Judgement Day, alla fine di aprile. Ulteriori concerti, sia in Inghilterra che nel resto d’Europa, sono in fase di preparazione e saranno confermati a breve. Per informazioni, merchandise, offerte di concerti etc. visitare il sito